Mark Strong a Roma per ritirare il Premio Apoxiomeno, conferito a quei personaggi che hanno dato lustro alle Forze dell’Ordine con la loro attività professionale: “Sono commosso, in Inghilterra non esiste nulla di simile”
Il Teatro Parioli di Roma ha ospitato la XXII edizione del Premio Apoxiomeno, ideato dal Tenente Colonnello Orazio Anania con l’obiettivo di contribuire alla promozione e alla diffusione della cultura della legalità. Il riconoscimento, da quest’anno per la prima volta a Roma, viene assegnato a personaggi dello sport, dello spettacolo e della cultura nazionale e internazionale che, attraverso la loro attività lavorativa o professionale, hanno dato lustro alle Forze dell’Ordine.
Tra i premiati di questa edizione anche l’attore inglese Mark Strong (nome di battesimo italiano poi cambiato per volontà della madre), famoso per il ruolo dell’agente nerd e tecnologico Merlino in Kingsman e per la serie di successo di Fox Deep State.
Caratterista di talento, Mark Strong arriva al grande cinema relativamente tardi, alle soglie dei quarant’anni, diventando un veterano delle storie di spionaggio, dopo un’importante carriera teatrale, che continua tutt’oggi con successo sui palcoscenici londinesi.
“Colin Firth, mio caro amico, mi ha chiamato e mi ha detto: “Hey Mark, i carabinieri italiani ti stanno cercando!“- racconta divertito Mark Strong – Qualche giorno dopo mi è arrivata la mail del Col. Anania per invitarmi, così ho letto la storia di questo Premio e che è dedicato alla Forze dell’Ordine. Sono rimasto veramente colpito e commosso perché in Inghilterra non esiste nulla di simile”.
Con lui la moglie, la produttrice Liza Marshall, con cui annuncia un progetto seriale che li vedrà coinvolti entrambi: “Moglie e marito che lavorano insieme, un classico pericoloso“, scherza l’attore.
Mark Strong non manca nemmeno di raccontare qualcosa su Deep State, la serie spy di Fox in cui interpreta l’ex agente dei servizi segreti Max Easton, costretto a tornare in campo per vendicare la morte di suo figlio e coinvolto in una cospirazione internazionale. Un ruolo molto diverso da quello di Merlino nell’ironico e dinamico Kingsman, ma molto più dolente e drammatico: “E’ stata una grande e bella esperienza, ma non è stato affatto facile entrare in un personaggio così complesso e sfaccettato. Perché Deep State non è solo un action, ma parla di persone vere, dei loro rapporti umani, delle loro famiglie e dei loro sentimenti“.
Mark Strong con Robert Moresco e il Col. Orazio Anania
La XXIII edizione dell’evento ha visto, inoltre, tra i premiati, direttamente da Los Angeles, il produttore, sceneggiatore e regista Robert “Bobby” Moresco, Premio Oscar per la Migliore sceneggiatura originale di Crash di Paul Haggis.
Unitamente a Strong, Moresco ha anche ricevuto un riconoscimento in ricordo di Alberto Sordi: “Amo molto Alberto Sordi e sono felice di ricevere un premio che lo omaggi. Sono molto legato in particolare al film “Mafioso” di Alberto Lattuada, in cui è veramente straordinario“.
Moresco sarà anche alla guida, nelle vesti di regista, del biopic sull’imprenditore italiano Ferruccio Lamborghini: a interpretare il protagonista sarà Antonio Banderas mentre a dare volto al suo rivale Enzo Ferrari ci sarà Alec Baldwin.
Tra gli altri premiati della serata al Teatro Parioli, il regista Duccio Forzano, il sociologo e criminologo Alessandro Meluzzi, il Comandante Generale dei Vigili del Fuoco Gioacchino Giomi, i Peshmerga, l’esercito del Kurdistan che ha sconfitto l’Isis fermandone una preoccupante avanzata, il sociologo dell’Università di Wroclaw (Breslavia) Jan Maciejewski, i colonnelli Corina Gerogescu della Polizia Nazionale della Romania e Olaru Florin in rappresentanza dell’I.P.A. (International Police Association), il luogotenente dei carabinieri Francesco Esposito, il Colonnello dei Carabinieri e Capo Ufficio Stampa dell’Arma Roberto Riccardi, il Maggiore della Polizia privata Luca Serra Bigazzi, e la giornalista Enrica Cammarano.
Un riconoscimento alla memoria anche per Franco Lechner, in arte Bombolo, divenuto famoso soprattutto per aver interpretato il personaggio di Venticello, ladruncolo e informatore della polizia, nella serie poliziesca dell’ispettore Nico Giraldi e nelle serie cinematografiche de “Er monnezza”.
Roberto Puntato