Il fumetto asiatico è sempre più diffuso e oggetto di culto nel nostro Paese: per questa ragione, la mostra Mangasia: Wonderlands of Asian Comics, al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 7 ottobre al 21 gennaio, è assolutamente imperdibile per tutti coloro che amano l’universo variopinto e ricchissimo dei manga.
Una vasta selezione di opere provenienti da Giappone, Cina, India, Hong Kong, Indonesia, Corea del Nord, Corea del Sud, Mongolia, Vietnam: opere originali accanto alle loro controparti commerciali e stampate (oltre a una bambola gonfiabile gigante per le anime dei defunti), per un affascinante percorso che mette a confronto storia, cultura e folklore delle varie nazioni, partendo dai precursori dei fumetti fino ai media contemporanei (cinema, animazione, videogiochi, televisione, moda).
Mangasia è il primo tentativo su larga scala in Italia di ricostruire la storia del processo creativo del fumetto giapponese, partendo dalle sceneggiature e passando per schizzi, layout, fino alle pagine complete. Un mercato oggi importantissimo sia dal punto di vista economico che culturale.
Durante il periodo della mostra, curata dallo scrittore Paul Gravett, saranno organizzati eventi collaterali ed incontri, a ingresso libero, con autori e specialisti del settore. Prevista, inoltre, una rassegna di film d’animazione, dal 19 ottobre al 5 novembre.
Alberto Leali