Lo spettacolo per la regia di Paolo Nani andrà in scena dal 20 al 23 febbraio
Per il carnevale arriva al Teatro Vittoria “Maghi per una notte”, uno spettacolo di magia e comicità allo stato puro, esilarante e stupefacente, che incanterà grandi e piccini.
Protagonista il duo straordinario di clown, mimi e prestigiatori, I Lucchettino, definiti dal quotidiano francese Le Figaro “gli Stanlio e Ollio italiani”.
Il grande trasformista Arturo Brachetti, che li ha voluti al suo fianco nel recente Brachetti & His Friends in centinaia di repliche in tutto il mondo, li ha descritti così: “Con i Lucchettino ho condiviso le tavole dei palcoscenici di mezza Europa con orgoglio per ben tre anni.
Luca e Tino, commedianti surreali, clown magici e caricature senza tempo hanno il potere di riportarci all’innocenza usando il sorriso e il gioco in maniera raffinata e sanguigna. I Lucchettino sono giocolieri del nonsense, virtuosi dell’assurdo e nel contempo crudeli enfant terribles delle loro stesse irresistibili gag, sono tra gli ultimi sopravvissuti della grande tradizione comica della commedia dell’arte in una chiave rinnovata, lunare e moderna”.
Anche il noto illusionista Silvan ha speso parole di apprezzamento nei loro confronti: “Comici? In giro per il mondo ne ho visti e lavorato con i più bravi. I Lucchettino non hanno nulla da invidiare a nessuno. Sono sorprendenti. Dotati di inventiva e di una vis comica eccellente, sono straordinari perché forniti di una comicità dal timing esatto per farsi apprezzare da un pubblico cosmopolita. Bravi? No. Bravissimi!”.
SINOSSI “MAGHI PER UNA NOTTE”
Lo spettacolo sta per cominciare. La valigia del mago e il suo cappello sono già in scena. Il pubblico sta entrando e ci sono persino gli aiutanti del mago, o forse sono le maschere del teatro. C’è proprio tutto, manca solo il mago. E sarebbe un bel guaio se le maschere di turno non fossero Luca e Tino, i quali prontamente sostituiscono il mago che non arriva. Sembrerebbe andare tutto storto fin dall’inizio, il microfono di Luca comincia a fare i capricci, mentre Tino trasforma in microfono persino le scarpe di un membro del pubblico. Dagli oggetti del mago non c’è modo di cavare fuori una magia, anzi è la magia stessa che sembra accanirsi contro i due stralunati protagonisti. Riusciranno i nostri eroi a compiere la loro missione? La risposta è no, perché i “Lucchettino” non sono eroi, ma semmai clown. E come i grandi clown, tutto quello che possono fare è trasformare il fallimento in un incredibile show.
BREVE BIOGRAFIA
La storia artistica del duo Lucchettino comincia nel 1993 e con i loro sketch magici e clowneschi si sono esibiti in tutto il mondo; dai varietà in compagnia del grande trasformista Arturo Brachetti, prodotti da Just For Laughs, agli studi televisivi di Zelig Circus, dal Circo Massimo su Rai 3 al prestigioso Signé Taloche, programma cult della televisione belga. Dal 2003 al 2006 si sono esibiti in Grecia in compagnia di Ieroclis Mihailidis, vera e propria icona del teatro greco. Nel 2014, durante il tour francese con Arturo Brachetti, il quotidiano francese Le Figaro li ha definiti “gli Stanlio e Ollio italiani”. Nel novembre del 2016 hanno ricevuto a Parigi il Mandrake d’Or, l’Oscar della magia. Nell’ottobre 2018 hanno partecipato all’ultima puntata della trasmissione francese Le plus grand cabaret du monde.