Torna a Roma l’attore divenuto famoso con I Pugni in tasca di Marco Bellocchio. Il 23 marzo Lou Castel presenterà il nuovo cortometraggio di cui è protagonista, Always per la regia di Alessio Di Cosimo
Always è un cortometraggio scritto e diretto da Alessio Di Cosimo, che parla di coraggio, di solitudine, ma soprattutto d’amore: quello vero, che dura per tutta la vita e anche oltre.
Luigi ha 75 anni, è un vecchio pittore che vive in solitudine nella sua piccola casa di fronte al mare. Ogni mattina si sveglia all’alba, esce fuori sul suo balconcino e guarda il mare: la sua forza e la sua maestosità gli fanno capire che è ancora vivo e che deve andare avanti.
Una mattina però non è uguale alle altre. Luigi si sveglia, ha tante cose da preparare; è un giorno importante per lui: ha un compito, come ogni anno, da sempre e per sempre la sua unica ragione di vita.
Prodotto da Giampietro Preziosa e Luigi De Filippis, Always è interpretato dall’attore Lou Castel, che arriverà a Roma per tre giorni, direttamente da Parigi, dove attualmente vive.
LOU CASTEL, nome d’arte di Ulv Quarzéll, nato in Colombia da padre svedese e madre irlandese, è cresciuto in Giamaica, a New York e a Stoccolma. Trasferitosi in Italia, ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma.
E’ apparso in circa 100 film di nazionalità, generi e budget diversi. Ha lavorato per la maggior parte con registi italiani, oltre che con tedeschi e francesi, rivelandosi come interprete ribelle dell’opera prima di Marco Bellocchio, I pugni in tasca (1965). Attore estremamente eclettico, si è sempre orientato verso un cinema senza compromessi, militante e impegnato.
In Italia ha inoltre lavorato con Liliana Cavani in Francesco d’Assisi (1966), Salvatore Samperi in Grazie zia (1968), Ettore Scola in Che ora è? (1989). Nel 1982 ritrova Bellocchio in Gli occhi, la bocca (1982). In seguito, lavora principalmente in Francia: con Philippe Garrel realizza La nascita dell’amore e Elle a passé tant d’heures sous les sunlights, con Siegfried in Louise (take 2), con Emmanuelle Bercot in Clément e con Bertrand Bonello in Tiresia. Nel 2017 vince il Nastro D’argento per il documentario dal titolo “A Pugni Chiusi” di Pierpaolo De Sanctis prodotto da Inthelfilm.
Zerkalo Spettacolo