Presentato in prima mondiale al 37mo Torino Film Festival, è uno degli 8 film di Rai Cinema in esclusiva su RaiPlay per #ilCinemaNonSiFerma
Si intitola Lontano Lontano l’ultimo film di Gianni Di Gregorio, una coproduzione Italo – Francese BIBI FILM – LE PACTE con RAI CINEMA, prodotto da Angelo Barbagallo e distribuito da PARTHÉNOS.
Il film, che sarà disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 18 giugno 2020, è tratto dal racconto “Poracciamente vivere” pubblicato da Sellerio Editore nell’antologia Storie della città eterna e scritto dallo stesso regista, mentre la sceneggiatura è di MARCO PETTENELLO e GIANNI DI GREGORIO.
Il cast di Lontano Lontano è composto da Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli e Gianni Di Gregorio; con loro anche Daphne Scoccia, Salih Saadin Khalid, Francesca Ventura, Silvia Gallerano e con la partecipazione straordinaria di Roberto Herlitzka e Galatea Ranzi.
TRAMA
Per cambiare vita non si è mai troppo vecchi. Questo almeno sperano Attilio (Fantastichini), Giorgetto (Colangeli) e il Professore (Di Gregorio), tre romani sulla settantina, variamente disastrati, che un giorno decidono di mollare la vecchia vita di quartiere e andare a vivere all’estero. All’estero dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da risolvere, ma il Professore, in pensione dopo una vita a insegnare il latino, si annoia moltissimo, Giorgetto, ultima scheggia del popolo di Roma, non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio, robivecchi e fricchettone, vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti viaggi fatti in gioventù. Sono tutti decisi a cambiare vita e ci riusciranno, anche se forse non nel modo che si aspettavano.
NOTE DI REGIA
<<L’idea di questo film nasce da una conversazione con Matteo Garrone – afferma il regista Gianni Di Gregorio – che conoscendomi profondamente mi stimolò a scrivere di un pensionato povero che è costretto ad andare all’estero per migliorare le sue condizioni di vita. L’idea mi folgorò e dopo tre anni di lavoro sono arrivato a scrivere prima un racconto, pubblicato da Sellerio e poi la sceneggiatura del film>>.
CRITICA
Essenziale, misurato, sincero: il nuovo film di Gianni Di Gregorio è una commedia a cui è davvero impossibile non voler bene, una di quelle che è sempre più raro vedere sul grande schermo.
Di Gregorio sceglie a suo modo di ribaltare il filone, oggi molto in voga, dei pimpanti ed energici vecchietti alla scoperta di una nuova giovinezza: i suoi tre irresistibili protagonisti sono indolenti e un po’ cialtroni, eppure generosi e vitali.
I tre bravissimi attori, Colangeli, Fantastichini e lo stesso Di Gregorio, dipingono con grande efficacia i dubbi e i timori di chi, nonostante l’età, non sa ancora che direzione dare alla propria vita, in un momento storico che rende le cose ancora più difficili. A loro si aggiunge un esilarante Roberto Herlitzka, che offre una lectio magistralis sulla pressione fiscale e sui benefici di una seconda vita all’estero, proponendo alternative geografiche con i relativi vantaggi e svantaggi.
Intriso di echi autobiografici, Lontano Lontano sposa il ritmo placido della vita dei protagonisti, insinuandosi nei vicoli e nei caffè di una Trastevere luminosa e mai cartolinesca, in cui i tre hanno trovato l’equilibrio della propria staticità.
Se il film profuma di commedia all’italiana, è vero anche che alla cattiveria preferisce l’elogio dell’umanità, della dignità e della semplicità: racconta, così, il cauto desiderio di cambiare le nostre vite, la routine tranquillizzante che tiene lontana la solitudine, le cose che abbiamo vicino e che spesso non notiamo e il dramma di chi sta peggio di noi e che avrebbe davvero bisogno di una svolta.
Ne deriva un racconto positivo senza essere buonista, capace di riempire il cuore con la sua malinconica poesia e la sua aggraziata tenerezza.
Alberto Leali