Lunedì 10 marzo, il Teatro di Roma celebra il maestro con una serata evento dedicata alla sua eredità artistica e creativa
A dieci anni dalla scomparsa di Luca Ronconi, il Teatro di Roma rende omaggio a uno dei più grandi maestri del teatro contemporaneo con la serata evento “Non era così”, in scena lunedì 10 marzo (ore 20) al Teatro Argentina. Un appuntamento speciale per ricordare la straordinaria carriera di un artista che ha rivoluzionato il teatro europeo con la sua visione innovativa, il suo coraggio creativo e la sua ricerca continua.
Ronconi, che è stato l’anima artistica del Teatro di Roma dal 1994 al 1999, ha segnato la storia della scena teatrale con la sua capacità di sfidare le convenzioni e di ampliare i confini dell’arte teatrale. La serata vuole mantenere vivo il suo spirito, rendendo omaggio al suo patrimonio artistico e creativo, che continua a ispirare le generazioni future.
Sul palcoscenico, cinque attori e attrici che hanno preso parte al suo vasto percorso registico – Giovanni Crippa, Massimo De Francovich, Anna Maria Guarnieri, Laura Marinoni e Massimo Popolizio – interpreteranno e rievocheranno alcune delle scene più iconiche degli spettacoli realizzati negli ultimi vent’anni, tra il 1995 e il 2015, tra Roma e Milano. Tra questi, titoli memorabili come Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Verso Peer Gynt, I fratelli Karamazov e Lolita (Sceneggiatura). I frammenti di questi spettacoli, proiettati durante la serata, creeranno un flusso di memoria che gli interpreti attraverseranno, per la prima volta a distanza di anni dalle creazioni originali.
Francesco Siciliano, Presidente del Teatro di Roma, ha così commentato: «A dieci anni dalla scomparsa di Luca Ronconi, il Teatro di Roma sente il bisogno di ricordare non solo l’artista, ma anche l’uomo che ha profondamente segnato la vita del teatro e di ognuno di noi. Ronconi ci ha insegnato a guardare oltre le apparenze e a non temere di sfidare le convenzioni. Il suo teatro è stato un atto di coraggio e un invito alla riflessione. Con questo omaggio, vogliamo trasmettere il suo immenso patrimonio artistico alle generazioni future.»
La serata è curata e diretta da Giacomo Bisordi, che spiega: «Disegnare un evento che racconti Ronconi è un privilegio ma anche una sfida. Ho scelto di concentrarmi sugli ultimi vent’anni della sua carriera, attraverso cinque interpreti che hanno vissuto il suo teatro col corpo e con la voce. Questo spettacolo vuole essere un atto di memoria, un omaggio a un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del teatro.»
L’iniziativa si inserisce in una serie di eventi dedicati al maestro, tra cui una serata simile al Piccolo Teatro di Milano, in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina. La serata al Teatro di Roma rappresenta un tentativo di comporre una parziale biografia teatrale di Ronconi, celebrando la sua visione unica e il suo impegno in un teatro che, pur non lasciando tracce, continua a vivere nei cuori di chi l’ha vissuto.
Un’occasione imperdibile per rivivere la magia del teatro di Luca Ronconi, un’opera che ha cambiato per sempre il nostro modo di vedere la scena teatrale.
Alberto Leali