In scena il 27 e 28 maggio. Con Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Andrea Pittorino e Gabriele Sisci
Sabato 27 e domenica 28 maggio sul palco del Teatro India va in scena “L’odore” di un amore desiderato dietro le sbarre dell’anima, raccontato dal dramma teatrale dello scrittore Rocco Familiari nello spettacolo L’ODORE, diretto dal regista polacco Krzysztof Zanussi, con l’interpretazione di Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Andrea Pittorino e Gabriele Sisci, una produzione Loups Garoux Produzioni e Nuovo Imaie.
Lo spettacolo, vincitore del Premio Flaiano 2022 per la miglior regia teatrale, realizzato per la prima volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2003, riprende vita in una forma ampliata per portare in scena il tema drammatico della separazione affettiva dall’amore e l’esclusione di affetti e famiglie, fulcro centrale dell’aspetto psicologico della vita dei reclusi.
Siamo alla fine degli anni ‘60, il protagonista Anton, ergastolano per reati politici, non può abbracciare la sua amata e desiderata Maria, il cui ricordo, soprattutto quello del suo “odore”, lo ossessiona. In cella con lui c’è il giovane Andrea, al quale l’ergastolano parla della sua relazione con la moglie, di quanto il ricordo di lei gli consenta di resistere in quella condizione di isolamento, ma diventi anche motivo di tormento. Il giovane ottiene la
semilibertà, e Anton impone ad Andrea di andare a trovare la moglie e riportare così ogni sera l’odore di lei in cella. Anton può continuare a sentire la presenza della moglie e amarla in questo modo singolare. Una storia di tormenti e inquietudini, di disperata ricerca dell’amore come schermo alla solitudine.
L’odore sarà l’occasione per portare al centro di un dibattito sociale e istituzionale la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva attraverso il convegno pubblico dal titolo LE GIORNATE DELLA LEGALITÀ, programmato venerdì 26 maggio al Teatro India, a precedere le due giornate di rappresentazione dello spettacolo. Un momento di riflessione collettiva sulle principali sfide civili che attendono il nostro tempo, oltre a valorizzare la ricorrenza nazionale della Settimana della Legalità che si celebra dal 23 maggio di ogni anno.
La prima sessione del convegno si apre (alle ore 10) sul tema Sostenibilità come alternativa alla corruzione, per incentivare lo sviluppo sostenibile e rafforzare le democrazie, contro gli effetti devastanti sulle comunità più povere. Infatti, l’impatto della corruzione – un’industria da 1 miliardo di dollari secondo la stima della Banca Mondiale – impedisce la crescita economica, distorce la concorrenza fra le aziende e presenta rischi legali accompagnata da “Bad Reputation”. La lotta alla corruzione ha avuto un grande slancio a seguito dell’adozione di due misure internazionali: la convenzione OCSE sulla lotta alla Corruzione dei Pubblici Ufficiali stranieri nelle transazioni internazionali e a l’entrata in vigore nel dicembre 2005 della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione (UNCAC). Su questi temi si confronterà una nutrita schiera di relatori per tracciare un percorso di proposte e ricerca: si inizia con l’Assessore alla cultura del Comune di Roma Miguel Gotor, per proseguire con gli interventi di Lorenza Bonaccorsi (Presidente I Municipio) e Daniela Spinaci(Commissione Pari Opportunità e Consigliera del I Municipio); seguono Francesco Rocca (presidente Regione Lazio); l’avvocato Mario Luciano Crea(Presidente Quinta Commissione Consiliare Cultura e
Spettacolo); Laura D’Aprile (n rappresentanza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza economica); Daniela Freda (Vice Responsabile Ufficio Relazioni Associative Banca Etica); Daniela De Leo (prorettrice Università La Sapienza); Antonio Imeneo (CEO UNIFUNVIC EU(BFUCA UNESCOCLUB BR); modera Marta Bifano. Sarà presente anche la compagnia dello spettacolo L’Odore con contributi del regista Krzysztof Zanussi.
La seconda sessione del convegno si apre con il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, sul tema L’amore dentro per riportare all’attenzione il diritto all’affettività e alla sessualità in carcere, che vede l’Italia come fanalino di coda in Europa – rispetto alle normative vigenti in altri stati come Norvegia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Croazia e Albania. Ad affrontare l’emancipazione del concetto di detenzione si alterneranno: l’onorevole Federico Mollicone(Presidente della Commissione Cultura della Camera e Fondatore del gruppo interparlamentare ICAS); il magistrato Concetta Grillo (presidente comitato per le pari opportunità in magistratura); il magistrato Francesco Cascini; l’avvocato Salvatore Sciullo (Tesoriere Camera Penale di Roma); l’avvocato Marco Campora (Presidente Camera Penale di Napoli); Giulia Russo (Direttrice Casa Circondariale Secondigliano); Rosella Santoro (Direttrice Casa Circondariale Rebibbia); Claudia Clementi (Direttrice Casa Circondariale Regina Coeli); il comandante della Polizia Penitenziaria Maria Lanceri; Don Massimo Nevola (dell’Oratorio del Caravita di Roma); il produttore e regista Paolo Colangeli. Moderano gli avvocati Nicola Sisci e Francesca Pedrazza Gorlero.