Lisa è la vincitrice della prima edizione del programma di Rai 1 Ora o mai più. La sua carriera artistica è pronta a ripartire con un nuovo album, così come la sua vita privata, che dopo un periodo molto difficile, è ora tutta aperta alla speranza
E’ Lisa la vincitrice della prima edizione di Ora o mai più, il programma di Rai 1 che ha offerto una seconda chance a otto cantanti dimenticati dal successo. Lisa è stata accolta dal pubblico con grande calore sin dalla prima puntata e ha dimostrato di avere tutte le carte in tavola per ricominciare, non solo in campo artistico.
Lisa, vincitrice della prima edizione di Ora o mai più. A chi dedichi questa vittoria?
“A tutte quelle persone che mi hanno voluto bene negli anni, alla mia famiglia e soprattutto alle mie nonne. Finita la puntata, siamo andati tutti a festeggiare, Marco Masini incluso! Ma la dedico anche alle mie sofferenze e alla forza che ho avuto di combattere”.
A proposito di Marco Masini, ad un certo punto in puntata ha affermato “Lisa si è messa a nudo in tutti i sensi”…
(ride) “Ma era una battuta ironica la sua! Marco alcune volte ha queste uscite da fiorentino doc e nn pensa che dall’altra parte qualcuno possa pensare maliziosamente. No, non c’è nulla tra noi e non penso possa esserci mai nulla. Ci siamo conosciuti ad un Sanremo, quando portavo “Oceano”. Posso dire che siamo molto amici”.
Non so se ne sei a conoscenza, ma anche le quote Snai ti decretavano vincitrice…
“Non lo pensavo! Ci speravo perchè sarebbe da ipocrita affermare il contrario. Per me “Ora o mai più” aveva tutte le carte in regola per essere un programma vincente e lo è stato, sotto tutti i punti di vista. Io sono stata la prima a credere in questo progetto, mentre gli altri colleghi avevano qualche titubanza. Per me il titolo rappresentava il mio Carpe diem. Sono una ragazza ottimista e positiva, ho sperato fino alla fine e ci sono riuscita. Se tornassi indietro, lo rifarei”.
E del tuo coach Marco Masini cosa puoi dirci di più?
“Lui è molto pignolo e testardo. Un po’ come me, cerchiamo la perfezione nelle cose, quindi ragionavamo nella stessa direzione. Non nascondo che è stato faticoso, perché giorno e notte mi mettevo a studiare i brani cercando di entrare nella loro storia per poi trasmetterla al pubblico. Non mi sono risparmiata e ho dato il giusto peso ad ogni parola. Questo programma lo reputo alla pari di Sanremo per le emozioni che mi ha dato”.
Nonostante il brutto periodo passato, non hai mai gettato la spugna e il pubblico ti ha saputo aspettare…
“Vero, la gente nota la mia schiettezza e la mia semplicità. Non sono una persona costruita e non mi omologo a certi comportamenti, ecco perché il pubblico non mi ha mai abbandonata. Ricordiamoci sempre che siamo ospiti su questa terra e possiamo imbatterci in delle grandi sofferenze. Io ho toccato il fondo con le mie mani, ma ho sempre visto rispuntare l’arcobaleno”.
Il brano presentato nell’ultima puntata è “C’era una volta” che è anche l’inizio delle fiabe. Di cosa parla?
“E’ la storia di tutti, la paura di rimettersi in gioco con la passione di una volta. Un brano romantico e con una forza incredibile. Farà parte del mio nuovo album che ho potuto realizzare grazie ad “Ora o mai più” e che non comprenderà i miei successi del passato, perchè non amo ripetermi, ma preferisco scoprire nuove sonorità e nuove emozioni. Un album che racconterà una nuova me, senza dimenticare ciò che sono sempre stata”.
Come si definirebbe Lisa?
“All’inizio, non esternavo le miei emozioni, ma le trasmettevo solo con la musica. Ora sono più matura e decisa. Non ho paura di manifestare i miei sentimenti e seguo sempre il motto del “carpe diem”. La mia vita è meravigliosa e ne sono innamorata, a prescindere da quello che mi è successo. Devo molto alla mia famiglia che mi ha sempre supportata. Quando non canto, amo fare sport, andare al cinema e stare con Lilly, la mia cagnolina”.
Quindi ti piacciono gli animali?
“Molto! Anzi, faccio un appello a tutte quelle persone che hanno animali: non abbandonateli e non maltrattateli. Dobbiamo essere grati agli animali per quello che riescono a insegnarci. Ricordiamoci che essere umani significa difendere i più deboli. La mia cagnolina Lilly è riuscita a darmi un affetto fuori misura durante il mio periodo più buio e gliene sarò per sempre grata. Bisogna volere il bene del prossimo, umano o animale che sia”.
Il bene del prossimo, ma anche il rispetto…
“Giusto, per questo qualche anno fa è nato “Rispetto 6.1″. Un album che ho scritto nel momento più critico della mia vita, senza sapere ciò che avrei subito. Dal rispetto si arriva all’amore per ogni cosa che ci circonda. Ho voluto dare valore ad una parola fondamentale, una mia forma di credo”.
In qualche intervista si legge che a causa dell’amore hai dovuto abbandonare le scene. Cos’è successo in quel momento?
“Quando ho deciso di avere un figlio, l’uomo che stava al mio fianco non era d’accordo e a questo si è aggiunta la mia malattia. L’ho nascosto alla mia famiglia per un anno intero. L’ho fatto per paura di vedere in faccia la realtà: so che ho sbagliato, non prendetemi come esempio, anzi non bisogna mai ignorare i segnali del proprio corpo. Inizialmente, non avevo capito bene quale fosse il mio vero problema, pensavo fosse dovuto alla forte delusione. Ho realizzato solo in seguito, così ho allontanato questa persona dalla mia vita e da li è iniziato il mio calvario”.
Oggi credi nella famiglia?
“Sì, ci credo e ci spero, però prima devo trovare l’amore. Mi piacerebbe creare una famiglia, ma non so se potrò avere un figlio, perché mi trascino delle problematiche irrisolte. Faccio tutt’oggi dei controlli. Penso che tutti noi siamo nati per vivere insieme a qualcuno e proseguire in unione. Certo, il confronto e la messa a nudo ci fa fuggire, ma quando siamo in coppia siamo esseri felici. Se cerchiamo la perfezione nell’amore siamo dei folli. Questo mi fa ricordare un mio vecchio brano, “Non è perfetto”, in cui dico che nell’imperfezione si riesce a trovare la perfezione. L’amore va coltivato e capito giorno dopo giorno. Io ho ancora tanto da imparare”.
Ci sarà un tour di Lisa?
“Il 15 luglio sarò a Piazza del Popolo a Roma con Radio Italia anni ’60 e il 22 settembre a Campobello di Mazara in Sicilia. Per ora siamo under construction, quindi è tutto da definire e devo ultimare il mio album”.
Roberto Puntato