Tre amiche fanno una vacanza in barca su un’isola della Croazia per festeggiare la fine del liceo. Ad accompagnarle, uno skipper locale e i loro immancabili smartphone. Quando, però, una di loro perde il telefono in mare, l’inquietudine comincia a serpeggiare nel gruppo.
Likemeback è un intelligente e curioso esperimento sociologico, attraverso cui il regista Leonardo Guerra Seragnoli analizza l’alterazione dei comportamenti fra esseri umani in rapporto allo strumento più ingombrante della nostra contemporaneità.
Già, perché le tre protagoniste di Likemeback non mollano il telefono nemmeno per un secondo, intente a documentare attraverso i social ogni singolo istante della loro vacanza e vivendo solo in minima parte la bellezza dei luoghi che stanno visitando.
Il regista riunisce su una barca tre “classiche” ragazze di oggi e ne delinea con cura le psicologie, definendo tre tipologie adolescenziali diverse, con le loro insicurezze e fragilità.
Lavinia, Danila e Carla sono tre ragazze benestanti, disinibite ed apparentemente spensierate, legate, però, da un’amicizia non priva di asperità. Nonostante i momenti giocosi, infatti, non sempre riescono a comprendersi, chiuse nelle corazze che si sono costruite per proteggersi dal mondo esterno e che durante il viaggio finiranno per incrinarsi.
Incerta sul proprio futuro e in realtà meno disinibita di quanto voglia sembrare, Lavinia (Blu Yoshimi) usa Tinder per mettersi in contatto con possibili fidanzati, che però ha paura di incontrare dal vivo. L’agguerrita Danila (Angela Fontana), invece, punta tutto sui social e aspira a diventare una influencer di mestiere, preoccupata più del mondo virtuale che di quello reale. Carla (Denise Tantucci), la più pacata e determinata, usa lo smartphone per preparare il test di ammissione all’università e restare in contatto col fidanzato, ma le sue attenzioni si rivolgono presto allo skipper che le accompagna.
L’isolamento sulla barca diviene, così, metafora del reale isolamento di una generazione cresciuta a pane e tecnologia, totalmente concentrata sui propri avatar e sulla proiezione di sé nel mondo virtuale; le foto scattate ossessivamente perdono, così, la loro benevola funzione di ricordi, per divenire solo delle macchine mangia like tese alla conquista del numero maggiore di follower.
Seragnoli realizza un esperimento interessante, quello di fare un film sui social usando proprio lo strumento dei social: infatti, una volta completato il casting, si è proceduto alla creazione di un profilo Instagram condiviso, in cui le tre attrici, proprio come i loro personaggi, postavano foto su foto sondando le reazioni dei follower e aiutando il regista nello sviluppo della trama.
Seragnoli riesce a imprimere sullo schermo le dinamiche, i tempi e le emozioni scaturite dall’uso dei social, catturando momenti di sorprendente realismo e lasciando anche spazio all’improvvisazione delle tre interpreti.
Likemeback non dà risposte e non assume mai un atteggiamento giudicante, piuttosto cerca di ascoltare e comprendere una generazione complicata, seguendone i passi incerti e i moti emotivi. Ne deriva, così, un’accurata disamina delle dinamiche dei social network e dei loro pericoli, ma anche il malessere, la noia e lo smarrimento di tre ragazze in cui molti troveranno facile riconoscersi.
Per far ciò, servivano, però, tre attrici affiatate e capaci di far emergere sullo schermo tre tipi di femminilità diversi: Blu Yoshimi, Angela Fontana e Denise Tantucci sono, infatti, bravissime nel tratteggiare i chiaroscuri dei loro personaggi, attraverso performance di immersiva spontaneità.
Il regista incolla su di loro la macchina da presa, insistendo sui corpi e sui primi piani, ma al contempo costruisce un’atmosfera che si fa via via più intima, soffocante e claustrofobica. Notevole anche la cura del comparto tecnico e le musiche originali di Alva Noto, per un film certamente anomalo e prezioso nel panorama italiano, che non poche attenzioni ha suscitato anche al Festival di Locarno dove è stato presentato nella sezione “Cineasti del Presente”.
Likemeback, una produzione Nightswim, Essentia e Indiana Production con RaiCinema e Antitalent, sarà al cinema dal 28 marzo distribuito da Nightswim.
Alberto Leali