Venerdì 7 settembre si è svolta la cerimonia di premiazione del Leoncino d’Oro, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia, istituito da Agiscuola
Nell’ambito della 75a edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, si è svolta venerdì 7 settembre alle ore 18:00, presso la sala degli Stucchi dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, la cerimonia di premiazione del Leoncino d’Oro, istituito da Agiscuola nel 1989.
Giunto alla trentesima edizione e divenuto ormai uno dei premi collaterali più significativi della Mostra, il Leoncino d’Oro viene assegnato da una giuria di giovani studenti e studentesse appassionati di cinema, rappresentanti di tutte le regioni d’Italia.
I giurati vengono selezionati ogni anno fra gli oltre 6.000 ragazzi che compongono le giurie del David Giovani, l’iniziativa rivolta agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. Gli studenti e le studentesse che aderiscono all’iniziativa hanno la possibilità di assistere alle proiezioni gratuite dei film italiani scelti dall’Ente David di Donatello e a votarne il migliore e successivamente di partecipare al concorso tramite la recensione di uno dei film visionati. I vincitori di ogni regione, scelti da un’apposita commissione composta da Agiscuola, hanno la possibilità di partecipare, in qualità di giurati, all’assegnazione del premio.
A vincere il Leoncino d’Oro è il tedesco Werk ohne autor (Opera senza autore) di Florian Henckel von Donnersmarck, regista Premio Oscar de Le vite degli altri: “un potente affresco di ideologie che non si pongono domande; mette in luce la più intima essenza dell’arte, strumento di libertà e verità“. Ispirato a fatti realmente accaduti, il film attraversa tre epoche della storia tedesca attraverso la storia d’amore di due studenti d’arte, le cui vite sono legate da un crimine.
Una scena di Werk ohne autor (Opera senza autore) di Florian Henckel von Donnersmarck
Presenti alla premiazione Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato ai Beni e Attività Culturali; Carmela Pace, vicepresidente nazionale Unicef; Giuseppe Pierro, dirigente della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione, MIUR; il Presidente AGIS, Carlo Fontana e Luciana Della Fornace, Presidente AGISCUOLA.
Il giorno precedente alla premiazione, il 6 settembre, i giovani giurati del Premio hanno sfilato sul red carpet del film Capri Revolution di Mario Martone, fortemente voluti dal regista partenopeo. Col suo ultimo lavoro, in concorso nella selezione ufficiale, Martone ha infatti realizzato un’opera dal messaggio importante e attuale per i giovani, pur raccontando un episodio della Storia d’Italia alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.
I giovani giurati del Leoncino d’oro, in seguito ad un accordo siglato con il Comitato Italiano per l’UNICEF, assegnano inoltre la prestigiosa Segnalazione Cinema For Unicef, riconoscimento istituito dal Comitato Italiano per l’UNICEF istituito presso la Mostra sin dal 1980. Il Premio va al film “che meglio trasmetta i valori e gli ideali dell’UNICEF, dando voce e volto ai diritti dell’infanzia”.
A vincere è What you gonna do when the world’s on fire? di Roberto Minervini: “un mondo in bianco e nero che costringe ad affrontare gli sguardi nei volti stremati dell’odio; tutto è reale, spaventosamente attuale; la lotta per la giustizia e l’uguaglianza continua“.
Alberto Leali