Dal 5 al 9 marzo 2025, va in scena l’opera di debutto del grande drammaturgo napoletano
Andrà in scena al Teatro India Le cinque rose di Jennifer, l’opera d’esordio di Annibale Ruccello che segnò il debutto del giovane autore nel panorama teatrale italiano. La pièce, che racconta la solitudine e l’emarginazione di Jennifer, un travestito degli anni ’80, giunge sul palcoscenico dal 5 al 9 marzo 2025, con le straordinarie interpretazioni di Geppy Gleijeses e di suo figlio Lorenzo.
Le cinque rose di Jennifer esplora l’universo espressionista del drammaturgo campano, tra quotidianità orribile e attimi di euforia, per restituire un ritratto profondo di una condizione di emarginazione. Jennifer (Geppy Gleijeses) vive nel quartiere dei travestiti a Napoli, mentre Anna (Lorenzo Gleijeses), un altro “travestito”, sfiora la follia, proiettando la sua solitudine sulla gatta. Attraverso l’interpretazione di queste figure, Ruccello ci mostra il dolore e la bellezza di chi vive ai margini, creando personaggi fragili, a volte violenti, ma sempre ricchi di umanità.
Geppy Gleijeses, parlando della sua interpretazione, ha sottolineato la riflessione profonda che nasce dalla parola “travestito”, un termine che racchiude una condizione di “maschera” che nasconde una verità più dolorosa e complessa. La performance si distacca dal macchiettismo e si concentra sull’autenticità emotiva dei personaggi, proponendo una visione realistica e delicata delle loro vite.
Le cinque rose di Jennifer fa parte, inoltre, di un progetto teatrale più ampio che il Teatro di Roma dedica all’opera di Annibale Ruccello. Un ciclo che prevede anche Anna Cappelli, già messo in scena e diretto da Claudio Tolcachir, e Ferdinando, a cura di Arturo Cirillo, in programma partire dall’1 aprile 2025. Questi spettacoli offrono un’opportunità unica per riscoprire uno dei drammaturghi più acuti e sensibili del Novecento, un autore che ha saputo raccontare con delicatezza le fragilità umane e le difficoltà della quotidianità.
Il ciclo di spettacoli è una testimonianza della visione artistica di Ruccello, un talento straordinario che, purtroppo, ci ha lasciato troppo presto, ma che continua a vivere attraverso le sue opere.
Alberto Leali