Al cinema dal 20 febbraio 2020 distribuito da Medusa
La mia banda suona il pop è il nuovo film di Fausto Brizzi, una produzione CASANOVA MULTIMEDIA in collaborazione con MEDUSA FILM, che arriva al cinema dal 20 febbraio 2020 distribuito da Medusa.
Per il suo quindicesimo lungometraggio, Brizzi realizza una commedia musicale con molta azione che gioca con la nostalgia per i ruggenti anni ’80.
In La mia banda suona il pop, girato tra Roma, Praga e San Pietroburgo, un ruolo di primo piano rivestono i costumi, le scenografie, le coreografie e soprattutto le canzoni, composte dal maestro Bruno Zambrini (autore della gran parte dei successi di Gianni Morandi e Patty Pravo) in perfetto stile 80’s.
Come recita Brizzi nelle note di regia: “Un film per tutti e per chi non ha dimenticato la prima volta che ha sentito una canzone con un walkman”.
Il cast è composto da Christian De Sica, Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi, Natasha Stefanenko e con la partecipazione di Diego Abatantuono.
Sinossi
Il magnate russo Ivanov sogna una réunion a Pietroburgo del suo complesso musicale italiano preferito, i Popcorn (Christian De Sica, Massimo Ghini, Paolo Rossi, Angela Finocchiaro), famosissimi negli anni ’80. Il manager della band, Franco (Diego Abatantuono), che vive tra Italia e Russia, viene contattato a questo proposito da tale Olga (Natasha Stefanenko), donna di fiducia di Ivanov. Franco tenta di dissuaderlo perché lui in fondo i Popcorn li odia e preferisce controproporre alternative a suo avviso ben più valide (Pupo, Sabrina Salerno…). Ma con Ivanov non si discute, vuole i Popcorn e così sarà. Tuttavia i quattro membri della band, ognuno per un motivo diverso, rifiutano l’offerta per inseguire sogni e obiettivi più appetibili. Ma evidentemente è scritto che la réunion si faccia perché i suddetti “sogni e obiettivi”, come in un beffardo gioco del destino, vengono tutti improvvisamente meno inducendo i vecchi compagni ad accettare la bizzarra proposta. Gli artisti, un po’ arrugginiti, sono pronti alla nuova avventura, depressi ma pronti… Tra prove costumi, sound check, liti, vecchi amori e vecchi rancori, i quattro scoprono con stupore di dover fungere da cavallo di troia per una colossale rapina ai danni di Ivanov progettata da Olga. Le loro resistenze sono inutili. Ma le perplessità si convertono ben presto in sentimenti di polarità opposta. I quattro vedono nel progetto criminale un potenziale salvifico per le vite di tutti… Che succederebbe quindi se provassero a rubarli loro quei soldi? Perché non tentare il colpaccio?
Recensione
La mia banda suona il pop è un film davvero godibile, che trae ispirazione dalla réunion di celebri gruppi degli anni passati, col tempo divenuti meteore ma rimasti delle vere star in Russia, per omaggiarli e punzecchiarli con ironia.
Ognuno dei quattro membri dei Popcorn, infatti, è ispirato a un’icona pop degli anni ’80, a cui rimanda per look, stile, movenze, e a volte persino per vicende private.
Il vero colpo di genio è, però, la creazione di un LP immaginario della band protagonista, i Popcorn, dalle sonorità a metà strada tra quelle dei Ricchi e Poveri e di Umberto Tozzi: le hit, che portano la firma di Bruno Zambrini, sono dotate di ritornelli che entrano subito in testa e che non si smette di canticchiare a fine visione.
Il film di Brizzi si dimostra, inoltre, un gustoso mix di comicità ed azione, illuminato da un infallibile e variegato gruppo di attori, alle prese con personaggi spassosi e ben caratterizzati.
Un film all’insegna della leggerezza, ma che inquadra in maniera non banale il costume italiano.
Roberto Puntato