Dal 19 giugno 2024 nelle sale italiane
Il film Disney e Pixar Inside Out 2, nelle sale italiane dal 19 giugno, dà il benvenuto a nuove Emozioni nella mente di Riley, ora adolescente.
A Gioia (voce originale di Amy Poehler), Rabbia (voce originale di Lewis Black), Tristezza (voce originale di Phyllis Smith), Paura (voce originale di Tony Hale) e Disgusto (voce originale di Liza Lapira), si aggiunge un gruppo di Emozioni perfettamente adatto all’età dell’adolescenza.
Maya Hawke presta la propria voce, nella versione originale del film, ad Ansia; Ayo Edebiri sarà Invidia; Adèle Exarchopoulos sarà Ennui, mentre Paul Walter Hauser sarà la voce di Imbarazzo.
Nella versione originale del film, inoltre, Kensington Tallman presta la propria voce a Riley Andersen, che sta per iniziare il liceo. Lilimar è la voce di Valentina “Val” Ortiz, una giocatrice di hockey del liceo che tutti, inclusa Riley e i suoi amici, ammirano.
Diane Lane e Kyle MacLachlan tornano a dare la voce alla mamma e al papà di Riley. Sumayyah Nuriddin-Green e Grace Lu prestano le proprie voci alle migliori amiche di Riley, mentre XXXX è la voce della Coach Roberts, che dirige un campo estivo di hockey. Il cast di voci originali include anche Sarayu Blue, Flea, Ron Funches, Dave Goelz, James Austin Johnson, Bobby Moynihan, Frank Oz, Paula Pell, Paula Poundstone, John Ratzenberger, Kendall Coyne Schofield, June Squibb, Kirk Thatcher e Yong Ye.
LE VOCI ITALIANE
Le voci italiane delle nuove emozioni sono Pilar Fogliati (Ansia), Deva Cassel (Ennui), Marta Filippi (Invidia) e Federico Cesari (Imbarazzo), insieme a Sara Ciocca nel ruolo di Riley e Stash che interpreta un cameo nel ruolo di Lance Slashblade.
Inoltre, Stella Musy, Paolo Marchese, Melina Martello, Daniele Giuliani e Veronica Puccio tornano nei panni degli amati Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto.
Pilar Fogliati è Ansia, una carica di energia frenetica che si assicura con entusiasmo che Riley sia preparata per ogni possibile insuccesso. Pronta a proteggere questa nuova adolescente dai pericoli che non riesce a vedere, Ansia è determinata ad assicurarsi a tutti i costi che Riley si integri tra i suoi compagni di scuola. Armata di liste e piani meticolosamente organizzati per assicurarsi che Riley non commetta mai errori, Ansia è sempre dieci passi avanti e non ha paura di condividere le sue peggiori previsioni con gli altri. Ansia sa di avere un carattere difficile, ma sente che spingere Riley verso la perfezione la aiuterà a raggiungere i suoi obiettivi.
Deva Cassel è Ennui, una delle nuove emozioni di Riley. Annoiata e apatica, solita alzare gli occhi al cielo, Ennui aggiunge la perfetta dose di indifferenza adolescenziale alla personalità di Riley, quando ne ha voglia. La parte migliore? Per farlo, non ha neppure bisogno di alzarsi dal divano: Ennui può gestire la console da remoto utilizzando un’app del suo smartphone.
Marta Filippi è Invidia, perennemente gelosa di tutto ciò che hanno gli altri e non ha paura di disperarsi per questo. Le pie illusioni di Invidia e la sua fascinazione nei confronti di ciò che è nuovo e interessante attira la sua attenzione in ogni direzione, portandola a desiderare quello che Riley non ha.
Federico Cesari è Imbarazzo, a cui piace stare in disparte, il che non è facile per questo tipo robusto dalla casa ragione rosa acceso. Timido e decisamente silenzioso, Imbarazzo è pronto scaraventarsi sulla console del Quartier Generale al primo segno di situazioni sociali imbarazzanti.
Sara Ciocca è Riley, che è ufficialmente un’adolescente! Riley sta per iniziare il liceo e il suo mondo sta per cambiare completamente. Se Gioia e il resto delle emozioni di Riley credevano che i suoi anni da bambina fossero difficili, ora li aspetta una folle avventura. Nuovi amici, selezioni sportive e grandi cambiamenti – accompagnati da un complesso gruppo di nuove emozioni – cosa potrebbe andare storto?
Stash è Lance Slashblade, un eroe drammatico degli anime con capelli lunghi, occhi penetranti e un atteggiamento seriamente angosciato. Riley aveva una cotta segreta per il personaggio del videogioco, dotato di carisma e della capacità di assumere una posa potente, ma senza una mossa efficace.
Stella Musy è Gioia, pronta ad affrontare l’adolescenza – gli alti e i bassi, la felicità e il pianto, le frustrazioni scottanti, i cambiamenti nauseanti e i momenti spaventosamente imbarazzanti che il nuovo mondo adolescenziale di Riley ha da offrire. La sua priorità è sempre la felicità di Riley: Gioia è determinata a proteggere il Senso di sé di Riley e ad aiutarla a rimanere la stessa ragazzina felice che lei conosce e ama. Ottimista, spensierata e ricolma di idee brillanti per il futuro della sua bambina, nulla può guastare i piani di Gioia per il Quartier Generale – almeno finché non arrivano delle nuove emozioni.
Paolo Marchese è Rabbia, irascibile, testardo e pronto a lottare per ciò che è giusto per Riley. È decisamente appassionato ma a volte reagisce in modo eccessivo, o addirittura esplosivo. Rabbia è convinto che bisogna porre dei limiti, ma è pronto a distruggere qualsiasi ostacolo se crede che questa sia la cosa migliore per Riley.
Melina Martello è Tristezza, era appena riuscita a prenderci la mano, prima che arrivasse un gruppo di nuove emozioni. Adesso tutti comprendono quanto sia importante il suo ruolo nella vita di Riley, quindi Tristezza si sente più a suo agio nei suoi malinconici panni in questo periodo. Anche se continua a non essere molto vivace, è sempre pronta ad aiutare Riley ad affrontare i cambiamenti che sta vivendo, anche se questo significa intraprendere una missione cruciale.
Daniele Giuliani è Paura, protegge Riley e la tiene al sicuro dai pericoli visibili, sia grandi che piccoli – da dischi da hockey vaganti a tagli da carta. Un segnale di pericolo ambulante, Paura svolge il suo dovere, allontanandola da situazioni rischiose, pericoli imminenti e minacce serie. È iperprotettivo… e con questo? Qualcuno deve pur attenersi ai protocolli di sicurezza.
Veronica Puccio è Disgusto, ora che Riley è un’adolescente, il suo radar nei confronti di tutto ciò che è tremendamente impopolare è più acuto che mai. Categorica, brutalmente onesta e impegnata a tenere Riley lontana da tutto ciò che trova rivoltante, Disgusto storce il naso al primo sentore di cibo spazzatura o commenti imbarazzanti, e si rifiuta di partecipare a qualsiasi attività che possa comportare la morte sociale.
INSIDE OUT 2
Il film Disney e Pixar Inside Out 2 torna nella mente dell’adolescente Riley proprio quando il quartier generale viene improvvisamente demolito per far posto a qualcosa di completamente inaspettato: nuove Emozioni! Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, che a detta di tutti gestiscono da tempo un’attività di successo, non sanno come comportarsi quando arriva Ansia. E sembra che non sia sola.
Inside Out 2 è diretto da Kelsey Mann e prodotto da Mark Nielsen. La colonna sonora è composta da Andrea Datzman.
Recensione a cura di Ilaria Berlingeri
Se la Pixar ha recentemente faticato a connettersi con il pubblico a causa di film indubbiamente graziosi ma ben poco incisivi, l’epopea frizzante e ambiziosa di Kelsey Mann merita di invertire questa tendenza.
9 anni dopo il primo film, Inside Out fa di nuovo centro, regalandoci uno spettacolo visivo ed emotivo di grande impatto.
Per quanto divertente sia per i bambini, questo è un film che delizierà ancor più i genitori, essendo incentrato su un periodo della vita rivoluzionario e delicatissimo come quello della pubertà. Perché se è vero che gli adolescenti devono fare i conti con i propri cambiamenti, anche i genitori devono imparare a fronteggiare quelli dei loro figli e ad avventurarsi in un territorio inesplorato, che può essere allo stesso tempo incredibilmente terrificante e umiliante.
Ecco allora che Inside Out 2 affronta le emozioni più complesse con cui gli adolescenti (e i loro genitori) si trovano alle prese e lo fa con verve, umorismo, intelligenza e molti momenti toccanti.
La “perdita del senso di sé” che Riley sperimenta, mentre Gioia, Tristezza, Disgusto e Paura vengono sostituiti da Ansia, Imbarazzo, Invidia e Noia (e occasionalmente Nostalgia) è descritta con perizia e profondità.
Inside Out 2 fa un ottimo lavoro nel focalizzare questo viaggio alla scoperta di sé in un solo difficile fine settimana, quello in cui Riley passa dalla scuola media alla scuola superiore, mettendo alla prova le amicizie d’infanzia e cercando l’approvazione di quelle nuove, ma soprattutto sentendo sempre più forte dentro di sé l’imbarazzo di crescere.
Ed è giusto che Ansia interpreti il ruolo di principale antagonista (ma non di cattivo), perché in effetti è una delle emozioni più prorompenti e ingestibili dinanzi a cui ogni adolescente (e non solo) si trova. E anche il pubblico si sente ansioso per tutto il tempo, guardando Riley fare scelte così sbagliate per ragioni così riconoscibili.
Se alcuni elementi della trama creano un senso di dejà-vu, visto che ancora una volta l’instancabile Gioia intraprende un viaggio attraverso i colorati entroterra della mente di Riley e impara un’utile lezione sui cosiddetti ricordi dolorosi, Mann, con la sceneggiatura di Meg LeFauve e Dave Holstein, riesce a infilarsi in alcuni nuovi angoli oscuri, evidenziando come, con l’aumentare dell’autoconsapevolezza, crescono anche le preoccupazioni sulla nostra immagine, sulle nostre scelte e sul nostro rapporto con gli altri.
E ci ricorda come l’ansia, l’imbarazzo e l’invidia possano farci agire senza pensare o senza riguardo per gli altri: non per crudeltà, ma per autoconservazione.
Ecco allora che la pressione di voler appartenere a una squadra vincente porta Riley a una sequenza di attacchi di panico commovente e visivamente inventiva, ma altrettanto abbagliante è la scena in cui Ansia va fuori controllo, sotto forma di un vortice arancione in rapida rotazione.
Inside Out 2 è memorabile quanto l’originale? Forse no, ma è uno dei film più belli che Pixar ci ha regalato negli ultimi anni e per questo assolutamente da vedere.
Un film conforme all’etica dell’originale, nonché al suo modello creativo e al suo design visivo; un perfetto esempio dell’abilità della Pixar di trasformare le idee in immagini.