Lunedi 16 dicembre alle ore 18 si inaugura presso la Galleria Vittoria di Roma la mostra itinerante “IMMAGINARE LEONARDO” che celebra il grande genio vinciano
Un itinerario di esposizioni che con successo è partito da Livorno a Castel Sonnino, per poi approdare a Salerno, a Palazzo Genovese, il prossimo 16 dicembre arriverà nella Capitale. L’inaugurazione sarà in via Margutta, presso la galleria Vittoria alle ore 18, in concomitanza delle festività natalizie. La mostra dedicata a Leonardo, promossa da Progetto Editoriale in collaborazione con la Galleria Vittoria e L’Associazione Internazionale Via Margutta, è stata pensata per celebrare il Cinquecentenario della scomparsa del grande Maestro Vinciano.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, curata da Tiziana Todi, sarà aperta fino al 23 dicembre, con i seguenti orari: 11-13 e 15-19. Seguiranno nel 2020 altre tappe in diverse città italiane per affermare ancora una volta che il ricordo della figura del genio fiorentino non termina certo con la fine delle celebrazioni.
Oltre trenta opere di noti artisti italiani insieme ad esponenti significativi della Nuova Scuola Romana, i quali si sono ispirati alla figura e all’opera di Leonardo e alla sua straordinaria attualità, non solo per coloro che lo amano ma anche per le nuove generazioni, in considerazione del suo fascino indiscusso tra passato e presente.
Una figura come poche, riconosciuto come pittore, architetto, scultore, scrittore, teorico dell’arte, scienziato e ingegnere, ideatore di una nuova maniera, ricercatore in ogni campo, prosatore originalissimo e spirito di creatività “senza tempo”. È importante altresì evidenziarne l’importanza storica con la riproposizione e la contemporanea attualizzazione proprio della sua figura nella ricorrenza del 500° dalla sua scomparsa. Una dimensione quella del Maestro che si apre a nuove analisi, indagini, interrogativi e valutazioni nella rappresentazione a noi più prossima di uno dei massimi precursori del pensiero moderno, nel ruolo del tutto inedito di primigenio intellettuale europeo.
Un’attualità quindi, reale e non retorica, del pensiero e dell’opera di Leonardo poiché collegare Roma a Leonardo è sempre un esercizio affascinante. Come è risaputo la corte papale non amava particolarmente né la sua persona con la sua prorompente poliedricità, né la sua opera. Sulle sponde del Tevere troveranno collocazione comunque a seguire alcune importanti sue opere, se pur considerate minori. Leonardo soggiornò a Roma tra il 1513 e il 1517, seguito dai suoi assistenti e dal fratello di papa Leone X, Giuliano de’ Medici, un periodo ricco che si concluderà con la partenza per la Francia, dove porrà fine la sua esistenza.
La mostra, con Leonardo protagonista assoluto, si avvale a corredo di un elegante catalogo edito da Progetto Editoriale, nel quale sono riportate tutte le opere in esposizione degli artisti per così dire “leonardiani” che si sono cimentati per l’occasione con realizzazioni di piccolo formato 40×40, tanto da rappresentare un ulteriore tratto interessante ed originale.
Nell’ordine: Chiara Abbaticchio, Xante Battaglia, Tiziana Befani, Sonia Bellezza, Giuseppe Carabetta, Stefania Catenacci, Amalia Cavallaro, Luana Celli, Francesca Cervelli, Claudio Cignatta, Alessandro Cignetti, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Daria Faggi, Daniela Foschi, Giuseppe Frascaroli, Paolo Gallinaro, Nicoletta Gatti, Micaela Giuseppone, Maria Rita Gravina, Guglielmo Mattei, Angela Palese, Tommaso Pensa, Daniela Poduti Riganelli, Gualtiero Redivo, Lucio Ronca, Marco Rossati, Fabio Santoro, Rosamaria Salkin Sbiroli, Renata Solimini e Claudio Spada.