Lo ha deciso questa mattina la Commissione di Selezione istituita dall’ANICA. Le nomination sono attese per il 13 gennaio 2020
Il Traditore di Marco Bellocchio, il film sulla vita del boss mafioso e collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, è stato scelto come candidato italiano all’Oscar per il miglior film in lingua straniera.
Lo ha deciso la Commissione di Selezione per il film italiano da designare all’Oscar istituita dall’ANICA lo scorso giugno, su incarico dell'”Academy of Motion Picture Arts and Sciences”.
Il Traditore è stato presentato con successo all’ultimo Festival di Cannes e distribuito al cinema a maggio, ottenendo ottimi incassi e 7 statuette ai Nastri d’Argento.
Protagonista del film, venduto in 68 Paesi del mondo, è Pierfrancesco Favino, nel ruolo di Buscetta, accompagnato da Maria Fernanda Cândido, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracane, Fausto Russo Alesi e Pier Giorgio Bellocchio.
“Sono contento di questa candidatura e devo ringraziare la commissione che l’ha decisa. Gli altri film erano altrettanto degni, ma è andata così. È una possibilità, una chiave per entrare nella grande gara. Non mi faccio illusioni, ma farò tutto il possibile per aiutare IL TRADITORE in questo lungo cammino. Pur da vecchio anarchico pacifista e non violento, sento come un onore e una responsabilità rappresentare l’Italia in questa sfida“. Così ha commentato a caldo il regista, Marco Bellocchio.
“IL TRADITORE si conferma come un’opera di grande forza narrativa, capace di affermarsi sulla più ampia scena internazionale – afferma Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema – un film che oltre ad aver avuto grandi critiche e ottimi incassi è stato venduto in oltre 70 Paesi e negli Stati Uniti è distribuito dalla Sony. Questo è il primo passo di un percorso lungo e difficile ma sono convinto che il film di Marco Bellocchio ha le gambe, l’originalità e la bellezza per arrivare fino al traguardo finale. Un grazie alla Commissione che lo ha scelto tra gli altri film molto competitivi, e l’augurio di buon viaggio a Marco Bellocchio con il quale abbiamo condiviso molte sfide, allo straordinario Pierfrancesco Favino e ai produttori Beppe Caschetto e Simone Gattoni“.