In scena al Teatro Quirino di Roma dal 15 al 27 ottobre
Scrittore napoletano di fama internazionale, Maurizio De Giovanni, autori di numerosi libri di successo dalla serie del “Il Commissario Ricciardi” fino a “I bastardi di Pizzofalcone” è, per la prima volta, autore di un’inedita commedia in due atti dal titolo “Il silenzio grande”.
Protagonista è il talentuoso e premiato attore napoletano Massimiliano Gallo (Il Sindaco del Rione Sanità, Imma Tataranni, I bastardi di Pizzofalcone), accompagnato sul palco da Stefania Rocca, Monica Nappo, Paola Senatore e Jacopo Sorbini.
A dirigere “Il silenzio grande” c’è Alessandro Gassmann, noto non solo per le sue interpretazioni al cinema e in televisione, ma anche per successi teatrali come La pazza della porta accanto e Qualcuno volò sul nido del cuculo.
NOTE DI REGIA di Alessandro Gassmann
L’incontro con Maurizio De Giovanni è stato nella mia carriera recente, portatore di novità importanti e di progetti che mi hanno appassionato. In “Qualcuno volo sul nido del cuculo”, l’adattamento di Maurizio mi ha permesso di portare quella storia che trasuda umanità, in Italia nel 1982, conferendole una immediatezza ed una riconoscibilità ancora più efficaci per il nostro pubblico, regalando allo spettacolo un successo straordinario.
Ho poi approfondito la mia conoscenza delle umanità raccontate da De Giovanni, interpretando l’ispettore Lojacono nella fortunatissima serie televisiva, giunta alla seconda stagione, “I bastardi di Pizzofalcone”.
Quando in una pausa a pranzo con Maurizio parlammo de “Il silenzio grande” vidi l’idea nascere lì in pochi minuti. Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, temi importanti come i rapporti familiari, il tempo che scorre, il luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la casa, avrebbero avuto una evoluzione emozionante e sorprendente.
Immagino uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere; dove, come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita.
Questa è una delle funzioni che il teatro può avere, quella di raccontarci come siamo, potremmo essere o saremmo potuti essere. Questa storia ha poi al suo interno grandissimi misteri e sorprese, che solo un grande scrittore di gialli come Maurizio De Giovanni avrebbe saputo maneggiare con questa abilità e che la rendono davvero un piccolo classico contemporaneo.
Per rendere al meglio, il teatro necessita di attori che aderiscano in modo moderno ai personaggi e penso che Massimiliano Gallo, con il quale ho condiviso set e avventure cinematografiche, sia oggi uno degli attori italiani più efficaci e completi. Sarà per me una grande gioia dirigerlo in un personaggio per lui ideale.
Questo facciamo a teatro, o almeno ci sforziamo di fare, cerchiamo disperatamente la verità, e confidiamo nella vostra voglia di crederci.
RECENSIONE a cura di Roberto Puntato
E’ una bellissima storia di amori, rancori e non detti Il silenzio grande, il ritratto di una famiglia borghese che deve fare i conti con i propri fantasmi e il doloroso peso della verità.
Maurizio De Giovanni si dimostra abile e misurato anche nella scrittura teatrale, mescolando efficacemente comico e tragico e costruendo dialoghi e personaggi credibili ed incisivi.
Da buon giallista, non mancano ovviamente i colpi di scena, centellinati con cura nel secondo atto fino a un finale che scuote e commuove.
Il merito della riuscita della commedia va, però, anche ai suoi bravissimi interpreti, a cominciare da un infallibile Massimiliano Gallo, certamente tra i migliori e più completi attori italiani in circolazione. E’ grazie al suo talento se Valerio Ramic, di cui fa emergere ogni più sottile sfumatura, è un personaggio così vivido e umano.
Bravi anche Stefania Rocca nel ruolo della moglie Rose, i giovani Paola Senatore e Jacopo Sorbini che interpretano i figli, e soprattutto la mattatrice Monica Nappo nel ruolo della simpaticissima governante Bettina. La sua colorata vivacità popolare rende gli scambi verbali con Gallo i momenti più divertenti e irresistibili della commedia.
La bella scenografia di Gianluca Amodio accompagna entrambi gli atti dello spettacolo, mentre la regia di Alessandro Gassmann conferisce un tocco inedito e squisitamente cinematografico.
Uno spettacolo che ha la capacità di scavare nelle persone, di rivelarne gli errori e le fragilità, facendosi invito a vivere appieno la vita, ad affrontare di petto i problemi e a non trascurare chi ci vuole bene, prima che sia troppo tardi.