In scena dal 2 al 13 febbraio 2022
Il Parioli ospiterà dal 2 al 13 febbraio 2022 un evento molto atteso: il debutto dell’ultimo lavoro per la scena di Hanif Kureishi, scrittore di fama planetaria, che ha concesso l’onore al Teatro Stabile di Torino, grazie alla comune amicizia con Monica Capuani che ne ha curato la versione italiana, della prima assoluta di THE SPANK.
Kureishi ha costruito un testo che attraversa un ampio spettro di emozioni, nel quale la consuetudine tra due amici di lunga data diventa una lente d’ingrandimento per osservare lo spaesamento davanti alla contemporaneità, con straordinario senso dell’umorismo e una nota malinconica.
Un debutto speciale che vede per la prima volta insieme due amici nella vita come Filippo Dini (nel ruolo di Vargas) e Valerio Binasco (nel ruolo di Sonny) e ancora, per la prima volta, Filippo Dini dirige Valerio Binasco.
Le scene sono di Laura Benzi, i costumi di Katarina Vukcevic, le luci di Pasquale Mari, le musiche di Aleph Viola, aiuto regia Carlo Orlando, assistente regia Giulia Odetto.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale ha debuttato in prima assoluta al Teatro Carignano di Torino l’11maggio 2021.
The Spank di Hanif Kureishi, tradotto da Monica Capuani, ha inaugurato, nel marzo 2021, la collana Teatro di Scalpendi, diretta da Federica Mazzocchi; scrive l’Autore nell’introduzione al testo: «Questa storia di un’amicizia è nata da qualcosa di assolutamente naturale, un’abitudine che ho da anni: vedere un amico una o due volte alla settimana in un caffè di quartiere. Stranamente, ci mettiamo seduti uno di fianco all’altro, in parte perché io mi devo sistemare vicino all’orecchio che gli funziona […]. Io e il mio amico beviamo un po’, talvolta mangiamo, ci lamentiamo molto, parliamo del più e del meno, e vediamo come va. Analizziamo la commedia dell’esistenza, le nostre famiglie, gli altri amici, parliamo di sport, di politica e del nostro lavoro […]. Amicizie del genere non appartengono all’ambito delle alleanze, e neanche a quello del networking. Non sono relazioni mercantili, e in esse non dovrebbe esserci né profitto né vantaggio. L’amicizia è una forma di ozio volontario. Il rapporto si basa sulla parità, non sul potere».
Sonny e Vargas sono amici da molti anni, hanno un rapporto fatto di frequentazione, confidenza, conversazioni sulle banalità del quotidiano e sui massimi sistemi, scandite da pinte di birra al pub, lo Spankies, appunto. Un locale un po’ fatiscente, ma che per loro è un luogo del cuore, il modesto ma amatissimo santuario della loro amicizia.
Sonny è un dentista, Vargas un farmacista, e lavorano nella stessa strada di Londra, a poche decine di metri di distanza. Sono figli di immigrati, e Londra – dove i genitori si sono trasferiti con grandi sacrifici – ha regalato loro un notevole upgrade sociale, il successo professionale, una vita agiata. Entrambi hanno una famiglia, dei figli, con tutte le problematiche che questo comporta oggi, nella mezza età della vita di un uomo.
Un giorno, però, un piccolo incidente insignificante mette in moto una reazione a catena che – complici le insidie della tecnologia – sconvolgerà in maniera irreparabile le loro vite.