Diretta dal Premio Oscar Bille August e con un grande cast internazionale, arriva a partire dal 13 gennaio con quattro prime serate
La nuova serie evento di Rai1, “Il Conte di Montecristo”, diretta dal regista danese Bille August e interpretata da Sam Claflin nel ruolo di Edmond Dantès, rappresenta un ambizioso adattamento del celebre romanzo di Alexandre Dumas.
La produzione italo-francese, realizzata da Palomar in collaborazione con Demd Productions, Rai Fiction e France Télévisions, vanta un cast internazionale di alto livello, tra cui Jeremy Irons nei panni dell’Abate Faria, Ana Girardot nel ruolo di Mercedes, Michele Riondino come Jacopo, Lino Guanciale nei panni di Vampa, Nicolas Maupas come Albert De Morcerf e Gabriella Pession nel ruolo di Hermine.
Il regista Premio Oscar Bille August, noto per opere come “Pelle alla conquista del mondo” e “Con le migliori intenzioni”, ha dichiarato: “È stata un’avventura complessa ma molto bella; la produzione era imponente, con 92 personaggi e altrettanti attori. Ho scelto i migliori in tutto il mondo per ogni ruolo e sono stati tutti bravissimi”.
Sam Claflin, celebre per ruoli in film come “Hunger Games” e “Io prima di te”, ha affrontato una sfida significativa nell’interpretare Edmond Dantès. “Una storia ricca e un ruolo molto complesso e sfaccettato – ha condiviso l’attore britannico – Ho fatto anche tante ore di trucco per le scene ambientate in prigione, ho girato scene molto dure come quella della tempesta d’inverno a Malta, ma ho potuto contare sul supporto di un cast straordinario. Sono infinitamente grato a questa produzione”.
Claflin, bravissimo nell’incarnare i tormenti e l’evoluzione di Dantès, ha inoltre riflettuto sul tema centrale della vendetta presente nella storia: “Edmond mi ha lasciato un segno profondo, mi ha insegnato come la vendetta sia sbagliata, come sia facile perdere il senso di quel che si è e la capacità di amare, ma anche l’importanza e la dedizione di lottare per ciò che si ritiene giusto”.
La serie di Rai1 si distingue per la sua fedeltà al romanzo originale, pur introducendo alcune licenze narrative per adattarsi al formato televisivo. La fotografia cinematografica e l’attenzione ai dettagli scenografici contribuiscono a creare un’esperienza visiva immersiva, che trasporta lo spettatore nell’epoca storica narrata.
“Il Conte di Montecristo” si presenta come una produzione di grande respiro internazionale, capace di competere a livello globale grazie alla qualità artistica e alla cura dei dettagli. Con cinque mesi di riprese in diverse location e un impegno produttivo significativo, la serie ambisce a offrire una versione definitiva del classico di Dumas, capace di affascinare sia il pubblico contemporaneo che gli appassionati della letteratura classica.
Alberto Leali