Dal 24 luglio su Sky Atlantic e NOW TV e subito tutta disponibile on demand. Il 25 e il 26 luglio al canale 111 le maratone non-stop di tutti gli episodi
E se le elezioni presidenziali del 1940 negli Stati Uniti avesse visto contrapposti Franklin D. Roosevelt e Charles Lindbergh, l’aviatore eroe con simpatie naziste, e fosse stato quest’ultimo a prevalere?
L’America della Seconda Guerra Mondiale di fronte a un bivio decisivo per le sorti del mondo intero: uno dei capitoli cruciali della storia degli Stati Uniti completamente riscritto dall’inquietante ucronia di IL COMPLOTTO CONTRO L’AMERICA, che debutterà su Sky Atlantic e NOW TV il 24 luglio, quando tutti i sei episodi della serie saranno disponibili anche on demand.
Dalle 21.15 di venerdì 24 infatti verranno trasmessi, uno dopo l’altro, tutti i sei episodi della serie, disponibili dalle 6.00 del mattino anche on demand. A partire dalla settimana successiva, ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic e NOW TV andranno in onda due episodi. Il 25 e 26 luglio, inoltre, al canale 111 una maratona non-stop della serie.
L’attesissimo adattamento televisivo targato HBO del capolavoro omonimo del Premio Pulitzer Philip Roth, firmato da David Simon ed Ed Burns, già dietro il successo di The Wire, racconta la nascita di un’America filonazista in cui proliferano antisemitismo e populismo. La serie riscrive la storia degli Stati Uniti seguendo dal punto di vista dei Levin, una famiglia ebrea di Newark, New Jersey, l’ascesa politica di Charles Lindbergh, aviatore con idee xenofobe e populiste che arriverà a legare a doppio filo il destino degli Stati Uniti d’America a quello della Germania di Hitler.
Nel cast Winona Ryder (Ragazze Interrotte, Stranger Things), Zoe Kazan (Ruby Sparks, The Deuce), Morgan Spector (Homeland – Caccia alla spia, La nebbia) e John Turturro (Il grande Lebowski, The Night Of).
IL COMPLOTTO CONTRO L’AMERICA è stata creata David Simon e Ed Burns, anche produttori esecutivi insieme a Nina K. Noble, Megan Ellison, Sue Naegle, Susan Goldberg, Joe Roth, Jeff Kirschenbaum, allo stesso Philip Roth e a Dennis Stratton.