“Il metodo Catalanotti” è il nuovo episodio che andrà in onda su Rai1 l’8 marzo in prima serata
Dalla penna del compianto Andrea Camilleri, tornano su Rai1 le amatissime indagini del Commissario Montalbano con un nuovo capitolo, “Il metodo Catalanotti”, in prima serata l’8 marzo per la regia di Alberto Sironi e Luca Zingaretti.
In questo episodio, oltre all’immancabile Zingaretti, troviamo CESARE BOCCI (Mimì Augello),PEPPINO MAZZOTTA (Fazio), ANTONIA TRUPPO (Maria Del Castello), ANGELO RUSSO (Catarella), CARLO CARTIER (Catalanotti), MARINA ROCCO (Eleonora Ortolani), MONICA DUGO (Anita Pastore), AGLAIA MORA (Dott.ssa Barresi), MAURIZIO BOLOGNA (Antonio Scimé), GIAMPIERO CICCIÒ (Rosario Lo Savio), GAETANO ARONICA (Ernesto Lopez), GRETA SCARANO (Antonia) e SONIA BERGAMASCO (Livia).
Ne Il metodo Catalanotti, terz’ultimo romanzo della saga, ci sono tutti i temi cari a Camilleri. L’amore che muove il mondo, il sesso, le corna, ma anche il teatro con l’eterno dilemma pirandelliano dello sdoppiamento dell’io e del conflitto tra realtà e fantasia. E ancora la vecchiaia e il suo tentativo di ghermire la giovinezza, la tragedia e il “tragediare” proprio della cultura siciliana.
In questo romanzo, Andrea Camilleri ci diletta con trovate e aneddoti dal suo inesauribile bagaglio, disegnando dei personaggi ancora una volta indimenticabili. La più grande delle novità, però, è la perdita di controllo del Commissario travolto dalla passione per una giovane collega.
Salvo Montalbano ci aveva abituato a pochi ma saldissimi punti fermi: l’amore per il suo lavoro, l’imprescindibile attaccamento alla sua terra e la devozione per Livia (Sonia Bergamasco). Ebbene, in questo nuovo episodio tutto viene messo in discussione. Il nostro protagonista è disposto a lasciare tutto e tutti pur di poter godere della vicinanza e dell’amore del personaggio interpretato dalla new entry Greta Scarano.
IL COMMISSARIO MONTALBANO: IL METODO CATALANOTTI (SINOSSI)
Carmelo Catalanotti è stato assassinato con una pugnalata nel petto, ma quest’ammazzatina, fosse anche solo per la strana compostezza della salma e l’assenza di sangue, presenta subito qualcosa di strano. Presto Montalbano scopre che la vittima era uno strozzino, benché a suo modo “equo” o almeno non particolarmente esoso. Ma Catalanotti non era solo un usuraio, era anzitutto un fervente e originale artista di teatro, anima e fondatore della Trinacriarte, attivissima compagnia di teatro amatoriale di Vigàta. La Trinacriarte non è una semplice filodrammatica, buona parte dei suoi soci sono letteralmente posseduti, quando non addirittura invasati dalla passione per il teatro. Carmelo Catalanotti era il guru di questo gruppo, un guru che sapeva essere geniale, ma anche crudele e sadico. Tanto che Montalbano si rende conto che proprio nella sua concezione dell’arte tragica e, del suo personalissimo e inquietante Metodo è la soluzione del mistero della sua morte. A complicare questo già non facile caso ci si metterà l’incorreggibile Mimì Augello, che, nel tentativo di sfuggire al marito cornuto della sua ennesima amante, si imbatterà in un cadavere, che sorprendentemente non riuscirà più a ritrovare.
Roberto Puntato