Al cinema dal 13 aprile con Fandango
Nella Sicilia tra gli Anni Ottanta e Novanta, dalla fine della segreteria di Enrico Berlinguer alla “Svolta” di Achille Occhetto, Enrico Belfiore (Mattia Bonaventura), figlio di Michele (Peppino Mazzotta), ex sindaco che mira alla segreteria regionale del PCI, sente stretta quella famiglia che sacrifica tutto per il Partito e che lo spinge a fare altrettanto. Un giorno, però, decide di ribellarsi e di coinvolgere in una folle missione fra i boschi il suo migliore amico Renato (Francesco Cilia), anche lui figlio di comunisti, ma dal più saldo credo politico.
Da un libro dalla verve dissacrante edito da Fandango, arriva l’omonimo adattamento cinematografico firmato dallo stesso autore, qui al suo esordio nella regia.
In I pionieri, Luca Scivoletto racconta con toni nostalgici gli aspetti più comici della militanza politica di una volta, attingendo alla sua infanzia e servendosi di un cast notevole di attori sia giovani che veterani.
La sua opera prima è un film giocoso e divertente, ma anche un bel racconto di formazione con due adolescenti alla ricerca della propria identità: uno desideroso di affrancarsi dalle regole famigliari e al contempo di omologarsi alla massa; l’altro fervido sostenitore di quel comunismo inculcatogli dai genitori fin dalla culla.
Scivoletto dipinge con leggerezza e ironia un mondo in pieno cambiamento: il comunismo al suo declino, il fascismo che si nasconde nell’ignoranza, la voglia di ribellione affidata ai giovani…
Descrive con una certa incisività i turbamenti degli adolescenti e la loro voglia di essere accettati, ma anche la vita in un paese siciliano in cui i non detti sono all’ordine del giorno e i sogni rivoluzionari son ormai da mettere nel cassetto.
I pionieri racconta con intelligenza la politica vista con gli occhi di due ragazzini, costretti ad una vita senza Reebok, Nintendo e film mainstream da genitori che li vorrebbero già indipendenti dal pensiero di massa.
La loro ribellione all’idea di un’altra estate ligia al dovere e all’attivismo li porterà in fuga alla ricerca di un’avventura “normale”, che si rivelerà invece più “comunista” del previsto.
Tra Wes Anderson, Goodbye Lenin e Stand by me, I pionieri è un film sull’amicizia, la crescita, l’eredita famigliare, la nostalgia del passato e le illusioni perdute: un’opera di insolita freschezza che sceglie strade inedite per il cinema italiano di oggi.
Ilaria Berlingeri