È un prodotto interessante e riuscito ‘I peggiori’, opera prima dell’attore Vincenzo Alfieri, anche protagonista, assieme a Lino Guanciale, di questa divertente commedia ambientata fra le strade di Napoli.
Pur se ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ e ‘Smetto quando voglio’ gli hanno fatto da apripista, ‘I peggiori’ è un mix di generi gustoso e pieno di citazioni, ma anche la parodia amarognola di un Paese depredato e scontento che ha bisogno di (super)eroi (non importa se si facciano pagare o se siano ben poco credibili) per vendicare i soprusi quotidiani.
Napoli come una Gotham City nelle mani di impostori subdoli e senza scrupoli, che vede nei ‘Demolitori’ di Alfieri e Guanciale l’unica via possibile per far trionfare la giustizia, magari supportati da YouTube e da uno smartphone.
Legato ad un riconoscibile universo fumettistico e pieno zeppo di situazioni folli e spesso esilaranti, ‘I peggiori’ ha nella bravura degli attori e nel ritmo scattante i suoi principali punti di forza.
Se la sceneggiatura, scritta a 8 mani, non sempre convince nei suoi sviluppi narrativi, ‘I peggiori’ è però riscattato da una freschezza e da un’ironia che lo rendono un prodotto sicuramente gradevole.
Roberto Puntato