Alle ore 19 di sabato 9 settembre è iniziata la cerimonia di chiusura della 74ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Sul palco un emozionato Alessandro Borghi, padrino del Festival vestito Gucci, a condurre la serata. Sono stati la Presidente di giuria Annette Benning e i giurati Ildikó Enyedi, il regista messicano Michel Franco, il regista Edgar Wright, il regista cinese Yonfan, il critico cinematografico David Stratton e le attrici Rebecca Hall, Anna Mouglalis e Jasmine Trinca a decretare il vincitore del Leone d’oro e altri importanti 7 premi del Festival.
Immancabili i saluti istituzionali del Direttore Alberto Barbera e del Presidente della Mostra Paolo Baratta, che ha così commentato: “Quest’anno la realtà virtuale è stata tra i protagonisti di questa edizione, ad essa dedicheremo sempre più attenzione. Non posso tacere gli apprezzamenti sui risultati raccolti dalla mostra e dalla Biennale, li accogliamo e li trasmettiamo come incoraggiamento per il futuro della città di Venezia. Viva la 75esima edizione del 29 agosto 2018“.
Annette Benning annuncia il Leone d’Oro per il miglior film, che viene assegnato al bellissimo The Shape of a water di Guillermo Del Toro, romantica storia d’amore fra una donna delle pulizie muta e una strana creatura mezzo uomo e mezzo pesce. Il regista messicano, commosso, commenta così la sua vittoria: “Sono messicano, questa è la prima volta qui a Venezia, dedico questo premio a tutti i registi latinoamericani. Bisogna avere fiducia in qualsiasi cosa vogliate, bisogna essere puri“.
A Kamel El Bashar va il premio come migliore attore maschile per il notevole The insult, mentre alla fuoriclasse Charlotte Rampling, protagonista di Hannah di Andrea Pallaoro, quello per la miglior interpretazione femminile.
Charlie Plummer, giovanissimo protagonista di Lean on Pete di Andrew Haigh, vince il premio Marcello Mastroianni per il miglior attore emergente.
Di seguito i premi principali del festival del cinema di Venezia:
Leone d’oro per il miglior film: The Shape of Water di Guillermo del Toro
Gran premio della giuria: Foxtrot di Samuel Maoz
Leone d’argento per la miglior regia: Xavier Legrand per Jusqu’à la gard
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Charlotte Rampling per Hannah
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Kamel El Basha per L’insulte
Miglior sceneggiatura: Martin McDonagh per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Charlie Plummer per Lean on Pete
Premio speciale della giuria: Sweet Country di Warwick Thornthon
Miglior film della sezione Orizzonti: Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Jusqu’à la garde di Xavier Legrand
Durante la cerimonia sono stati anche assegnati i premi per la Miglior storia in realtà virtuale a Bloodless, per la Miglior esperienza in realtà virtuale a La camera insabbiata e per la Miglior realtà virtuale a Arden’s Wake.
Il film The Prince and the Dybbuk ha vinto il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema; il premio per il Miglior film restaurato è andato a Idi Smotri. Il Premio per il Miglior cortometraggio è andato a Gros Chagrin. Il premio per il Miglior attore della sezione Orizzonti a Navid Mohammadzadeh, quello per la Miglior attrice della sezione orizzonti a Lyna Khoudri. Il premio per la Miglior regia della sezione Orizzonti l’ha vinto Vahid Jalilvand per il film Bedoune Tarikh Bedoune Emza.
Roberto Puntato