Araiaferma vince per il miglior film e la migliore regia. Tra le altre eccellenze del cinema italiano premiate, Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore, Nicola Piovani e Silvio Orlando
Una serata piena di cinema ed emozioni è stata ospitata nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per il più antico
premio cinematografico italiano, il Globo d’Oro.
Giunto alla sua sessantaduesima edizione, il riconoscimento assegnato dall’Associazione Stampa Estera in Italia, presieduta da Alina Trabattoni e Claudio Lavanga, ha celebrato anche quest’anno le eccellenze del cinema italiano visto dall’estero.
Un evento popolato dai più grandi rappresentati del nostro cinema, a cominciare dal maestro della commedia Carlo Verdone, che ha ricevuto il Premio alla Carriera per «l’impronta indelebile su generazioni di italiani».
Con lui sul palco alcuni dei più acclamati protagonisti della scorsa stagione cinematografica, come il Premio Oscar Giuseppe Tornatore, regista di Ennio, l’apprezzato film dedicato alla vita e al talento di Ennio Morricone, premiato come Miglior documentario.
Ma i nomi di rilievo internazionale non finiscono qui: ad aggiudicarsi il premio per la Migliore Colonna Sonora è Nicola Piovani per I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini, che, a sua volta, conquista la statuetta per la Migliore Sceneggiatura, firmata con Angelo Pasquini e Carla Cavalluzzi.
Alla protagonista di Una Femmina Lina Siciliano va il premio per la Migliore Attrice, mentre a Silvio Orlando quello per il Migliore Attore per l’interpretazione in Ariaferma di Leonardo di Costanzo.
Ariaferma, tra le pellicole più apprezzate della scorsa stagione, vince anche la Migliore Regia e il Miglior Film di questa edizione dei Globi d’Oro.
La Migliore Commedia è invece Marilyn ha gli occhi neri di Simone Godano, interpretata da Stefano Accorsi e Miriam Leone; mentre la Migliore Fotografia va a Simone D’Arcangelo per Re Granchio.
A Sofia Fiore, folgorante protagonista de L’Arminuta di Giuseppe Bonito, va il il Globo d’Oro Giovane Promessa, mentre il premio per la Migliore Opera Prima è stato assegnato ex-aequo a Piccolo Corpo di Laura Samani e a Una Femmina di Francesco Costabile.
Il Gran Premio della Stampa Estera viene assegnato alla Cineteca di Bologna come eccellenza culturale, scientifica e divulgativa nonché polo distributivo senza eguali in Italia.
E ancora, il Globo Italiani nel Mondo, uno speciale riconoscimento a chi si è distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana, va al film Europa del regista italo/ iracheno Haider Rashid, apprezzato a Cannes e in altri numerosi festival internazionali.
Il Miglior Cortometraggio è Venti minuti di Daniele Esposito, mentre l’acclamato Strappare Lungo i Bordi, firmato dal fumettista Zerocalcare, si aggiudica la Migliore Serie Tv.
Durante la serata, da segnalare gli interventi di Maurizio Lombardi, che ha regalato un monologo irriverente e romantico accompagnato dal chitarrista Giuseppe Scarpato, e di Leo Gassmann, che ha interpretato “Caro Lucio”, in un sentito tributo dedicato al nonno Vittorio in occasione del centenario dalla nascita.
Roberto Puntato