Tra i premiati, Kim Rossi Stuart, Donatella Finocchiaro, Emma Dante e Daniele Luchetti
Il Globo d’Oro 2021 è stato assegnato da una giuria di più di cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia presieduta da Alina Trabattoni, di Eurovision, e Claudio Lavanga, di NBC NEWS:.
Il Premio per la Miglior Regia va a Daniele Luchetti per il film “Lacci”, ispirato all’omonimo romanzo di Domenico Starnone; il Miglior Film è invece “Le sorelle Macaluso”, diretto da Emma Dante, che trionfa anche nella categoria Migliore Attrice con la vincita ex aequo delle protagoniste Donatella Finocchiaro e Simona Malato, mentre, Kim Rossi Stuart si aggiudica il premio come Migliore Attore per la sua toccante interpretazione in “Cosa sarà”.
Nora Stassi, protagonista de ”L’Agnello”, è la vincitrice del premio Giovane Promessa di questa edizione; mentre “Paradise, una nuova vita”, di Davide Del Degan, riceve il riconoscimento come Miglior Opera Prima.
Il premio di Migliore Serie TV viene assegnato a “Speravo de morì prima”, basato sulla brillante vita e carriera del campione Francesco Totti, interpretata da Pietro Castellitto e disponibile su Sky; la Migliore Commedia va invece a “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”, film ispirato a una surreale, ma vera, storia tutta italiana, interpretata da Elio Germano e Matilda De Angelis, distribuito da Netflix.
Daniele Ciprì con “Il Cattivo Poeta” vince per la Miglior Fotografia, mentre la statuetta per la Miglior Sceneggiatura va a Michael Zampino, Heidrun Schleef e Giampaolo Rugo per “Governance”; la Migliore Colonna Sonora è invece firmata da Mattia Carratello e Stefano Ratchev per “Padrenostro”.
Il Premio Italia nel Mondo, introdotto quest’anno per la prima volta, per dare valore ai tanti talenti italiani che lavorano in produzioni estere, va all’acclamato “Miss Marx”; e se a Giuliano Montaldo, regista di rilievo internazionale, viene riconosciuto il Premio alla Carriera, è Renato Pozzetto, icona della commedia all’italiana, che ha sorpreso la giuria del Globo con la sua commovente interpretazione in “Lei Mi Parla Ancora” e viene insignito del prestigioso Gran Premio della Stampa Estera.
Chiudono la fortunata e prestigiosa serie di premi, la categoria dei Documentari, che vede vincitore “Veleno” di Hugo Berkeley, e dei Cortometraggi, che va a “La Stanza più fredda” di Francesco Rossi.