Favino e Bruni Tedeschi migliori attori, doppietta dei fratelli D’Innocenzo per Favolacce, miglior film a Volevo Nascondermi
Sono stati pubblicati sul sito del Globo d’Oro i video delle premiazioni della 60ma attesissima edizione di uno premi più antichi e prestigiosi del cinema italiano, assegnati da una giuria di più di cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia.
Come in un film, per restare in tema, il comitato del premio, presieduto da Alina Trabattoni di Eurovision e Claudio Lavanga di NBC NEWS, ha raccontato e presentato i vincitori attraverso un viaggio nel cuore della città di Roma. I premi, infatti, sono stati consegnati ai vincitori in alcune delle sale cinematografiche della Capitale, ancora chiuse a causa del Coronavirus, un’iniziativa della Stampa Estera per dare sostegno ai cinema e al Cinema in questo momento difficile. Le premiazioni sono state filmate e montate da Silvio Puccio.
Doppietta per i fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, che con il loro Favolacce hanno ricevuto i premi alla Migliore Sceneggiatura e alla Miglior Regia. Tra le poltrone dello stabile Quattro Fontane, nell’omonima via nel centro di Roma, i registi hanno ribadito quanto sia importante incontrarsi in un cinema in questo periodo.
2 premi per Favolacce dei fratelli D’Innocenzo: sceneggiatura e regia
A sbancare come Miglior Attore è Pierfrancesco Favino per la sua interpretazione in Hammamet, l’attore romano stringe il premio seduto su una delle poltrone del Greenwich a Testaccio, il suo quartiere.
Il volto femminile a vincere la statuetta come Miglior Attrice è Valeria Bruni Tedeschi, protagonista di Aspromonte, la terra degli ultimi.
Incanta The New Pope di Paolo Sorrentino per la categoria della Miglior Serie TV, e per la nuova categoria Miglior Commedia vince il già campione di incassi e critica Tolo Tolo, diretto da Luca Medici, in arte Checco Zalone.
The New Pope di Paolo Sorrentino premiato come Migliore Serie Tv
Musa e icona della storia del cinema italiano, Sandra Milo riceve negli studi di Cinecittà il premio alla Carriera. Il Globo d’Oro per il Miglior Film va invece a Volevo nascondermi, la storia del pittore Antonio Ligabue diretta da Giorgio Diritti. Il regista è stato accolto tra le file del Tibur, nel quartiere di San Lorenzo, un cinema storico e di resistenza culturale. Ed è ancora il suo film che vince anche la Miglior Fotografia, firmata da Matteo Cocco, ospitato nella sala dell’InTrastevere di Trastevere.
La categoria Giovane Promessa ha premiato Virginia Apicella, protagonista di Nevia, che ha ricevuto negli spazi del Farnese, a Campo de’ Fiori, il suo primo Globo d’Oro.
Virginia Apicella premiata come Giovane Promessa per Nevia
Ed è il film Picciridda di Paolo Licata a ricevere il riconoscimento come Miglior Opera Prima, aggiudicandosi anche la Miglior Colonna Sonora, firmata da Pericle Odierna. Per la categoria dei Documentari il premio va Vulnerabile bellezza di Manuele Mandolesi e, per i Cortometraggi, L’amore oltre il tempo di Emanuele Pellecchia. Chiude un’eccellenza, il costumista di fama mondiale, Carlo Poggioli, insignito del Gran Premio della Stampa Estera.
Come per una proiezione, questo virtuale informale gala del Globo d’Oro è stato un viaggio immaginario nel cinema di ieri e di oggi, un gesto simbolico per richiamare l’attenzione sull’importanza di dare voce e spazio al mondo dello Spettacolo, motore dell’economia e del cuore culturale del Paese.