La vampira umanista di Ariane Louis-Seize conquista le Giornate 2023
È vampiresco, romantico e ironico il film vincitore del GdA Director’s Award della ventesima edizione,
horror comedy Vampire humaniste cherche suicidaire consentant (Humanist Vampire Seeking Consenting Suicidal Person) di Ariane Louis-Seize.
“Erano ben quattro i film sui vampiri alla 80ª Mostra del Cinema”, dicono Giorgio Gosetti e Gaia Furrer, rispettivamente delegato generale e direttrice artistica delle Giornate, “La vittoria del nostro film canadese è il segno dei nostri tempi. Ariane Louis-Seize usa il mondo dei vampiri con intelligenza e ironia come pretesto per raccontare l’empowerment femminile, per parlare di empatia e di quei sentimenti che riporteranno l’umanità nel mondo, tema che ricorre in tanti film del nostro ventesimo anno”.
Il dramma belga sulla violenza di genere Quitter la nuit (Through the night) di Delphine Girard vince il Premio del Pubblico mentre a guadagnarsi il Label Europa Cinemas è Photophobia (Slovacchia, Repubblica Ceca, Ucraina) di Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík, che raccontano la quotidianità durante la guerra in Ucraina attraverso gli occhi di due bambini.
Si conclude così l’avventura di questi primi vent’anni delle Giornate degli Autori, iniziata con l’immagine firmata da Anna Franceschini, in cui il marmo di una statua si contrappone alla leggerezza giocosa di una figura femminile vestita in rosso.
La sezione autonoma e indipendente della Mostra del Cinema di Venezia promossa dalle associazioni ANAC e 100autori ha accolto il pubblico nella splendida Sala Perla, appena rinnovata. Dieci i film presentati in concorso, cinque dei quali diretti da donne. Per la prima volta, tre di queste sono arrivate in finale per il GdA Director’s Award: oltre a Vampire humaniste cherche suicidaire consentant diretto da Ariane Louis-Seize, nella riunione finale dei cinefili europei del progetto 27 Times Cinema si sono contesi il premio Melk di Stefanie Kolk e Quitter la nuit di Delphine Girard. I film eventi speciali erano sette. Peter Sargaard nei panni di un giornalista borghese all’epoca della pandemia dell’influenza Spagnola (1918), è protagonista e co-produttore del film di chiusura delle Giornate, l’americano Coup! di Austin Stark e Joseph Schuman.