La nuova fatica del Premio Oscar Ang Lee arriva nelle sale italiane il 10 ottobre distribuita da 20th Century Fox
Gemini Man, l’ultimo lungometraggio di azione diretto da Ang Lee ed interpretato da Will Smith, sarà nelle sale dal 10 ottobre distribuito da 20th Century Fox. Ecco le 5 cose che dovete assolutamente sapere.
1. Will Smith come non lo avete mai visto.
Al quadrato. Gemini Man porta sul grande schermo due Will Smith, l’attore interpreta sia un killer di 51 anni sia un ragazzo 23 anni che tenta di ucciderlo. Il se stesso più giovane è un essere umano realizzato completamente in digitale, così sofisticato che la coppia è in grado di combattere corpo a corpo senza soluzione di continuità sullo schermo, in una sorprendente doppia performance.
2. Quando Junior piange, sono le lacrime di Will Smith
“Non si tratta di invecchiamento né di sostituzione del viso: Junior è una creazione completamente digitale, basata al 100% sull’acquisizione delle prestazioni fisiche di Will Smith“, afferma il supervisore di VFX Bill Westenhofer. Ogni lacrima che versa, ogni pugno che sferra, tutto ciò che vedi è puro Will Smith. “Quando l’ho visto per la prima volta“, afferma l’attore sulla sua doppia interpretazione rivoluzionaria: “è stato strano. Ero io. Stavo guardando la versione perfetta di me di 23 anni, come se qualcuno avesse eliminato tutti i difetti. È sorprendente dal punto di vista cinematografico. Questo cambierà il modo in cui vengono realizzati i film e come i film sono visti“.
3. Tieniti pronto per la ‘Bike-Fu’
“Questa è un’altra dimensione, qualcosa che non abbiamo mai sperimentato prima“, afferma Ang Lee riguardo questa avanguardistica e coinvolgente esperienza del pubblico. Il regista ha pienamente abbracciato la possibilità di un’azione senza precedenti, usando il termine “Bike-Fu” per descrivere uno spettacolare inseguimento in motocicletta a Cartagena in cui assistiamo ad un duello in cui Will Smith usa le moto come vere e proprie armi. “Ang sta facendo un salto in avanti che nessun altro regista ha mai provato a fare“, afferma Jerry Bruckheimer sul visionario premio Oscar.
4. Sentiti parte dell’azione
Gemini Man è anche un’esperienza visiva 3D davvero al di fuori di tutto ciò che il pubblico ha visto sul grande schermo finora. Il film d’azione definitivo, realizzato da due grandi nomi sinonimo, per eccellenza, di spettacolarità – Jerry Bruckheimer (Top Gun, Pirati dei Caraibi) e Skydance di David Ellison (Mission: Impossible, The Terminator Dark Fate) – è stato girato in maniera rivoluzionaria: 120 fotogrammi al secondo, in 4K 3D. “Suona complicato, sicuramente“, afferma il supervisore di VFX Bill Westenhofer. “Ma ciò che significa è semplice: il pubblico è lanciato proprio nel mezzo dell’azione, lì sulla scena con gli attori stessi“.
5. Azione senza artificialità
L’uso del trucco tradizionale sul set era impossibile, con telecamere così potenti da poter capire come reagivano i vasi sanguigni nei volti degli attori. Quindi, il reparto trucco ha sviluppato una nuova “traslucenza” per catturare le sottigliezze nelle prestazioni. Sia per Ang Lee che per Will Smith, in questa collaborazione per spingersi insieme sempre oltre ogni limite, i risultati furono sorprendenti. “Non avrei potuto interpretare Junior a 23 anni“, dice Smith, “ma ora sono in grado di farlo grazie a tutte le esperienze che ho collezionato finora”. O, come aggiunge Ang Lee, “ho trovato un nuovo Will Smith“.
“Questa storia non è quella che solitamente si racconta sul grande schermo – ha detto il regista Ang Lee -. Tuttavia, grazie alle incredibili nuove tecnologie digitali, non solo possiamo finalmente vedere Will Smith da giovane e da vecchio, ma possiamo anche rapportarci alla storia in modo profondamente coinvolgente. È la mia grande fortuna: poter sperimentare e testare i limiti di ciò che il nuovo cinema digitale ha da offrirci. E poi sono stato fortunato anche nel poter lavorare con due Will Smith: uno splendidamente sofisticato, l’altro onesto in modo esuberante. Inoltre, l’immenso sforzo e l’abilità tecnica dell’equipaggio nel creare una nuova estetica è stato sia stimolante che commovente. Spero davvero – ha concluso Ang Lee – che questo film offra un’esperienza cinematografica completamente nuova al pubblico di tutto il mondo“.
Per Will Smith le sfide emotive e fisiche di questo film sono state le più impegnative della sua carriera. “Ang sta oltrepassando i limiti per dare alle persone un’esperienza nel cinema che non si può ottenere da nessun’altra parte – ha svelto il protagonista di Gemini Man -. Questo non è solo un film d’azione, ma un viaggio attraverso gli insegnamenti che un io più giovane può trasmettere a quello più vecchio. Ora ho 50 anni, e per ironia della sorte sono tornato ad essere un giovane di 23 anni, ma la verità è che io, a 23 anni, non sarei stato pronto per questa esperienza o per assumere questo ruolo. La nostra speranza è che questa storia offra qualcosa a tutti – un’esperienza cinematografica magica mai vista sino ad ora grazie alle sfumature di personaggi di spessore e ad azioni di alto livello”.