Presentato in Concorso nella Sezione Orizzonti della 74ma Mostra del Cinema di Venezia e in uscita nelle sale il 14 settembre,”Gatta Cenerentola”, secondo lungometraggio di animazione per adulti di Alessandro Rak (L’arte della felicità) e primo dei tre animatori Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, vince il Premio Speciale Francesco Pasinetti 2017 SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), per la qualità dal linguaggio innovativo, anche per il mercato estero, e per l’operazione produttiva.
Il film è stato designato Film della Critica del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), per la capacità di rileggere Basile e De Simone, di fondere in una fiaba nera dai riflessi steampunk la proverbiale miseria e nobiltà di Napoli e di far fronte, con un poderoso immaginario e un abbacinante ventaglio cromatico, a un budget non faraonico.
Il film vince, inoltre, il Premio OPEN per le motivazioni di seguito illustrate dal presidente di Giuria Prof. Antonio Falduto: “Gatta Cenerentola rivisita un testo della tradizione letteraria italiana impiegando le tecniche più innovative dell’animazione. Il risultato è un’originale unione di temi sociali e ambientazioni futuristiche immersa in un’atmosfera steam punk. A fare da eco a questa diversità visiva, una musica sapientemente studiata per armonizzare note tipiche della canzone napoletana a sonorità jazz e post-moderne. Gatta Cenerentola riscatta inoltre l’utilizzo del dialetto napoletano inaugurando di fatto una nuova auspicabile tradizione del cinema d’animazione italiano. La riscrittura di una fiaba pluricentenaria, il sapore squisitamente pittorico delle immagini, la ricercatezza della colonna sonora, la scelta di una lingua preziosa omaggio a una delle più prestigiose tradizioni teatrali e letterarie scrivono l’alto valore artistico di Gatta Cenerentola”.
All’interno della Megaride, un’enorme nave ferma da anni nel porto di Napoli, vive Mia/Cenerentola, orfana di un ricco armatore e scienziato e sottomessa alla matrigna Angelica Carannate e ai suoi figli. Salvatore Lo Giusto, trafficante di droga senza scrupoli e amante di Angelica, con cui ha architettato l’omicidio dell’armatore, vuole sfruttare l’eredità della ragazza per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. Gli si opporrà il poliziotto Primo Gemito, fedele ex guardia del corpo del padre di Cenerentola.
“Gatta Cenerentola” ha incantato il festival di Venezia con il suo riuscito intreccio di relazioni, ri(s)catti, amore e violenza. Ambientato in un futuro prossimo e popolato da fantasmi, che riflette però le caratteristiche della Napoli odierna, sfruttata e derelitta, il film si illumina della splendida colonna sonora (straordinarie le performance di Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone e Mariano Rigillo), degli efficacissimi dialoghi in gergo vernacolare e del notevole talento visivo dei suoi autori.
Un’opera originale e coraggiosa, che fa ben sperare nel futuro del cinema d’animazione italiano, che non ha davvero nulla da invidiare ai ben più costosi cartoon d’oltreoceano.
Roberto Puntato