In Concorso alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia, Fratelli Nemici – Close Enemis ha nella solida struttura narrativa e nelle intense prove dei protagonisti, Matthias Schoenaerts e Reda Kateb, i suoi punti di forza. Al cinema dal 28 marzo
Manuel (Matthias Schoenaerts) e Driss (Reda Kateb) sono cresciuti come fratelli nella banlieue parigina, ma oggi si trovano ad essere nemici. Manuel è, infatti, un criminale al soldo di una potente rete di narcotrafficanti, mentre Driss, a differenza dei suoi amici d’infanzia, ha deciso di passare dalla parte della polizia, diventando un investigatore della narcotici. Quando Manuel riesce a sopravvivere a un’imboscata in cui perde la vita il suo migliore amico, avrà bisogno di Driss per scoprire i mandanti dell’omicidio.
Tra polar e drama, il film del regista e sceneggiatore David Oelhoffen riesce a scavare in profondità non solo nella descrizione della periferia parigina, più volte vista al cinema, ma soprattutto nel complesso rapporto che lega i due fratelli nemici del titolo.
Lo fa con uno stile asciutto ed essenziale, supportato dal nervosismo della camera a mano, dall’ottimo montaggio di Anne-Sophie Bion e in particolare dalle intense interpretazioni di Reda Kateb e Matthias Schoenaerts.
Ciò che, però, più colpisce in Fratelli Nemici – Close Enemis è che, pur procedendo tra le convenzioni del genere (Melville, Scorsese, Gray, Audiard), con tanto di sparatorie e scazzottate, vendette e tradimenti, ha la capacità di non perdere un solo briciolo della sua forza drammatica, facendo proprio dell’essere “classico” il suo punto di forza.
Tralasciando la suspense dell’inchiesta e prendendosi tutto il tempo necessario per far emergere ogni sfumatura emotiva dei suoi protagonisti, Oelhoffen disegna, così, il ritratto vivo ed autentico di due personaggi in gabbia, due figure tragiche che instaurano una relazione complessa con le loro origini e il loro milieu.
Fratelli Nemici – Close Enemis è un, dunque, un film classico nel senso migliore del termine, con una struttura narrativa ben solida e un finale che è un vero pugno nello stomaco. In Concorso alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia, il film di Oelhoffen sarà nelle sale italiane dal 28 marzo distribuito da Europictures.
Alberto Leali