Venezia 75: in concorso alla SIC@SIC 2018, la selezione di cortometraggi della Settimana Internazionale della Critica, Fino alla fine di Giovanni Dota spiazza e diverte con intelligenza e originalità
Napoli. Il taciturno killer del clan Caputo, Umberto (Riccardo Maria Manera) detto “Sì e No”, per la sua caratteristica di comunicare con i movimenti del capo senza mai proferire parola, uccide per sbaglio il nipote dello spietato boss Tonino O’ Infame (Nello Mascia). Quest’ultimo decide però di graziarlo pretendendo soltanto le sue scuse. Peccato che il giovane nasconda un misterioso segreto, di cui è all’oscuro anche il temibile Don Caputo (Lino Musella).
Efficace e divertentissimo cortometraggio presentato nella preziosa sezione SIC@SIC della Settimana Internazionale della Critica di Venezia 75, Fino alla fine, del regista napoletano Giovanni Dota, gioca gustosamente con gli stereotipi del film di camorra, spiazzando lo spettatore con trovate originali e irresistibili.
Dialoghi brillanti, situazioni surreali e attori in stato di grazia rendono Fino alla fine un’opera esilarante, che brilla per l’ardita sceneggiatura di Giovanni Dota e Giulia Martinez, senza temere di prendersi gioco di qualunque cosa gli capiti a tiro.
Il ritmo scattante e l’intelligente ironia sono gli ulteriori punti di forza di questa riuscita galleria umana, che dimostra tutto il talento di un autore certamente pronto a fare il suo ingresso nel lungometraggio.
Roberto Puntato