In mostra esperienze della pittura e della scultura figurative in Italia in due decenni del Novecento caratterizzati da grande vitalità
Una mostra su due decenni del Novecento caratterizzati da grande vitalità, che si propone di intercettare il nuovo interesse internazionale per la pittura e la scultura attraverso importanti artisti che hanno segnato un momento di intenso fervore creativo: promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dalla Prof.ssa Alessandra Taccone, e realizzata da Poema S.p.A. in collaborazione con Cigno Arte, l’esposizione dal titolo Figurazione anni ’60 e ’70, ospitata nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma dal 24 aprile al 21 luglio 2024, presenta un’ampia rassegna dedicata alla pittura e alla scultura di figurazione in Italia a cavallo tra i due decenni artistici più vitali del Ventesimo secolo.
La mostra, curata da Lorenzo e Enrico Lombardi, è infatti dedicata alle esperienze della pittura e della scultura figurative in Italia delle generazioni attive in particolare tra gli anni Sessanta e Settanta, un contesto molto complesso e differenziato che oggi merita di essere approfondito e, in moltissimi casi, riscoperto.
In questo periodo, tra l’altro, gli artisti visivi hanno di sovente operato in stretto dialogo di poetica e di rappresentazione con scrittori e registi come Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Alberto Moravia, Giovanni Testori, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Leonardo Sciascia, inuna condivisione spesso diretta alla narrazione delle nuove realtà delle metropoli e della società in rapida e, talvoltadrammatica, trasformazione.
Le linee iconiche italiane rappresentano, infatti, un intreccio di esperienze spesso collocate in un contesto internazionale, in cui si sono incrociate visioni e suggestioni di varia provenienza: dal Realismo di matrice sociale e politica al Naturalismo, fino alla Pop Art e all’Iperrealismo, senza dimenticare le importanti influenze della pittura metafisica.
Il progetto espositivo conta più di una sessantina di opere ed è diviso in quattro sezioni: la prima, FIGURA SCULTURA, comprende artisti quali Giacomo Manzù, Marino Marini, Pericle Fazzini, Emilio Greco,Venanzo Crocetti, Vincenzo Gaetaniello, Valeriano Trubbiani.
La seconda sezione, POLITICA SOCIETÀ REALTÀ, prende avvio da maestri della scuola romana come Fausto Pirandello e Alberto Ziveri, ma soprattutto daRenato Guttuso, e annovera artisti attenti ai nuovi scenari delle periferie, dell’alienazione urbana e della protesta come Renzo Vespignani, Ennio Calabria, Titina Maselli, Giuseppe Guerreschi, Bruno Canova, Franco Mulas, Paolo Baratella, Giangiacomo Spadari, Lorenzo Tornabuoni, Franco Ferrari, Pablo Echaurren, Giacomo Porzano, Ugo Attardi.
La terza sezione, NATURA PITTURA, è dedicata a un nuovo Naturalismo contemporaneo, e vede esposte opere di Ennio Morlotti, Zoran Music, Giuseppe Zigaina, Carlo Mattioli, Giuseppe Banchieri, Attilio Forgioli, Piero Guccione, Giorgio Celiberti, Edolo Masci, Ruggero Savinio, Alberto Gianquinto, Nino Cordio, Vincenzo Nucci, Raphael Mafai, Franco Sarnari.
La quarta ed ultima sezione, METAFISICI E VISIONARI, prende infine avvio dalla Metafisica di Giorgio de Chirico, presentando anche un maestro internazionale come Balthus, pittore francese che però scelse l’Italia come luogo dove vivere e a cui ispirarsi. Ne fanno parte importanti pittori come Fabrizio Clerici,Sergio Vacchi, Alessandro Kokocinski, Leonardo Cremonini, Riccardo Tommasi Ferroni, Sergio Ceccotti, Gianfranco Ferroni, Angelo Titonel.
Alla mostra è dedicato un catalogo edito da Il Cigno GG Edizioni.