Al Festival di Cannes 2018, dall’8 al 19 maggio, due film italiani in concorso, Dogman di Matteo Garrone e Lazzaro felice di Alice Rohrwacher. L’opera seconda di Valeria Golino dal titolo Euphoria nella selezione Un certain Regard
Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, MATTEO GARRONE torna in Concorso al 71. FESTIVAL DI CANNES con il suo nuovo film, DOGMAN, in uscita nelle sale italiane il 17 maggio, distribuito da 01 Distribution.
In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello (Marcello Fonte) è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino (Edoardo Pesce), un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.
Vincitrice nel 2014 del Grand Prix con Le Meraviglie, ALICE ROHRWACHER torna in Concorso a Cannes con il nuovo LAZZARO FELICE.
Quella di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione, è la storia di un’amicizia. Un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie. Un’amicizia che, luminosa e giovane, è la prima, per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le conseguenze dirompenti della fine di un Grande Inganno, portando Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi.
EUFORIA, secondo film da regista di Valeria Golino, che concorre nella sezione Un Certain Regard, è interpretato da Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi e Jasmine Trinca e sceneggiato dalla Golino assieme a Francesca Marciano, Valia Santella e Walter Siti.
Matteo (Riccardo Scamarcio) è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico. Suo fratello Ettore (Valerio Mastandrea) vive ancora nella piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati e dove insegna alle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per non sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra. Sono due persone all’apparenza lontanissime. La vita però li obbliga a riavvicinarsi e una situazione difficile diventa per i due fratelli l’occasione per conoscersi e scoprirsi sorprendentemente uniti, in un vortice di fragilità e tenerezza, paura ed euforia.
Grande assente di questa edizione il largamente previsto Paolo Sorrentino, con Loro, il film biografico sulle vicende professionali, politiche e private di Silvio Berlusconi, interpretato da Toni Servillo.
Scarseggia anche il cinema americano, in gara solo con Spike Lee (Blakklansman) e David Robert Mitchell (Under the Silver Lake, con Andrew Garfield). Decisamente più numeroso quello asiatico, con ben 7 titoli realizzati fra il Medio ed Estremo Oriente, a partire dal film di apertura dell’iraniano Asghar Farhadi, Todos los saben, girato in Spagna con Penelope Cruz e Javier Bardem. Con lui anche il connazionale Jafar Panahi con Three Faces, la libanese Nadine Labaki con Capernaum e il coreano Lee Chang Dong con Burning. E ancora il premiatissimo cinese Jia Zhang-ke con Ash is purest white e i giapponesi Hirokazu Kore-eda (Shoplifters) e Ryusuke Hamaguchi (Asako I & II).
Come ogni anno, molto presente sulla Croisette è la Francia: Jean-Luc Godard (Le livre d’image), Stéphane Brizé (At War), Christophe Honoré (Sorry Angels), Eva Husson (Girls of the Sun).
Tra gli attesissimi film Fuori Concorso, Ron Howard col suo spin-off di Star Wars, Solo, e Wim Wenders con il documentario su Papa Francesco, dal titolo Pope Francis, A Man of His Word.
Banditi dalla selezione, se non prevedono una distribuzione nelle sale, i film di Netflix.
Zerkalo Spettacolo