Disponibile in esclusiva su Prime Video dal 25 novembre
A quasi due anni di distanza da 7 ore per farti innamorare, Giampaolo Morelli torna dietro la macchina da presa con Falla girare, un’action-comedy esilarante guidata da due personaggi agli antipodi: un influencer e un intellettuale, che ben rappresentano la complessità del mondo moderno.
In un futuro distopico, non troppo lontano, un virus ha attaccato le piantagioni di canapa di tutto il mondo facendo scomparire la cannabis.
Tutto potrebbe cambiare nel momento in cui l’influencer Natan (Giampaolo Morelli) si ritrova tra le mani un esemplare maschio della pianta.
Deciso a diventare ricco, mette su una scalcagnata banda per riuscire a impadronirsi dell’ultima piantina femmina sopravvissuta, per produrne i semi e venderli a un narcotrafficante. Il problema è che la suddetta “femmina” si trova all’interno del museo botanico del Vaticano.
Dopo aver esplorato la commedia romantica, Morelli si cimenta in un film dalla struttura sicuramente più complessa, che pesca a piene mani dalle commedie americane degli anni ’80.
Falla girare è un’opera che riesce a far ridere sia grazie ad un cast di primordine che include, tra gli altri, Giovanni Esposito, Michele Placido e Leopoldo Mastelloni, ma anche attraverso una comicità non solo verbale, ma di situazione.
Molto forte è soprattutto il soggetto del film che, nonostante risenta ancora dell’eco della pandemia e delle teorie complottiste che ha scatenato, risulta originale e per niente scontato.
Al di là del divertimento, Falla girare è un grido di protesta verso un mondo che sembra non riconoscerci e che riesce a dar voce ad un gruppo di outsider davvero esilaranti, ma anche tremendamente umani.
Federica Rizzo