Una giuria di appassionati under 30 ha premiato i film IO E SPOTTY, PICCOLO CORPO e ATLANTIDE
Sono stati assegnati ieri, giovedì 28 luglio, i premi del festival Extra Explore che si è tenuto a partire dallo scorso 16 giugno nell’ambito di Cinema al MAXXI, manifestazione organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma e dal Museo MAXXI, a cura di Mario Sesti.
Una giuria di appassionati di cinema under 30, guidata dall’attore Giulio Scarpati con due critiche cinematografiche come Patrizia Pistagnesi e Roberta Ronconi, rappresentanti del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), ha assegnato una serie di riconoscimenti con le seguenti motivazioni:
Premio Extra Explore
IO E SPOTTY
di Cosimo Gomez (Italia, 2022, 90’)
Motivazione | Io e Spotty è un film che è riuscito a portare sullo schermo con realismo e originalità il tema dei disagi psicologici, dei quali la nostra generazione in particolare sta soffrendo molto. Ne parla con realismo, basti pensare alla rappresentazione senza filtri degli attacchi di panico di cui soffre la protagonista.
Lo fa però anche in modo originale. Infatti, nonostante i grandi disagi dei protagonisti che si avvertano lungo tutta la storia, il film conserva i toni di una commedia, senza sfociare nel tragico o nel drammatico.
Ed è proprio questo il grande pregio che riconosciamo a Io e Spotty, quello di aver affrontato un tema quantomai attuale e pesante, riuscendo però a parlarne con una delicatezza e una semplicità ricercate.
Menzione Speciale per la sceneggiatura
PICCOLO CORPO
di Laura Samani (Italia 2021, 89’)
Motivazione | Piccolo corpo è un film ma non è solo un film. È una ferita aperta e al contempo la sua cura.
È un mosaico emozionale, un percorso di dolore, sofferenza, speranza, vita e morte. È un’opera che si fa veicolo di sentimenti totalizzanti. In una cornice pregna di tradizioni e credenze si intrecciano, fino a fondersi, uomo e natura, sacro e profano, gioia e dolore. Ambientato nel Friuli nel primo ‘900 Piccolo corpo ha una scrittura delicata e romanzesca capace al contempo di stravolgere gli animi affrontando una tematica senza tempo. È un film la cui narrazione ricostruisce uno squarcio di vita passata dal sapore lontano ma al contempo attuale, che riesce ad innestarsi nel presente, nell’epoca del consumismo sfrenato e di ricerca dell’eterna distrazione all’infuori di sé, mostrando tutto il suo coraggio attraverso la valorizzazione del dolore che dilania dall’interno senza lasciare spazio alla vita, ma solo ai miracoli. Piccolo corpo è il viaggio silenzioso e al contempo assordante della protagonista. Piccolo corpo è il viaggio di ogni genitore che perde un figlio. Piccolo corpo è un silenzioso abbraccio.
Menzione Speciale per il talento visionario
Assegnata da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI
ATLANTIDE
di Yuri Ancarani, Italia 2021, 104’
Motivazione | Il film riesce a fondere il respiro naturalista del documentario con una eccitante ricerca di immagini e visioni che nel finale acquista un insospettabile e toccante respiro epico: luce, recitazione rubata, cinegenia dell’acqua, pulsazione inesausta delle sonorità, sguardo da esploratore nell’universo sconosciuto delle giovani generazioni sfociano nella galvanizzante incursione conclusiva di una Venezia surreale tanto aerea quanto acquatica che sarebbe piaciuta a Moebius.