In scena dal 7 al 10 dicembre per la regia di Andrea Adriatico e con Rose Freeman, Patrizia Bernardi, Anas Arqawi, Met Decay e Saverio Peschechera
Dio creò Adamo e Eva. Prima il maschio e poi, come un ripiego, la femmina. Un viaggio-confronto con le tematiche di genere e con le fluidità di storie e identità, umane e teatrali, con il racconto ‘oltraggioso’ di chi rilegge la Genesi e il testo sacro fondativo della società occidentale come l’affermazione della superiorità del maschio sulla femmina, e propone un’altra lettura. E se Dio, nel segreto del suo armadio, nascondesse vestiti femminili?
Da giovedì 7 a domenica 10 dicembre 2023 l’OFF/OFF Theatre dà il benvenuto a “evǝ”, per la regia di Andrea Adriatico che dirige un coro di identità e fluidità: Eva Robin’s, icona del transgender; Rose Freeman, perfomer-regista di Philadelphia (Usa); Patrizia Bernardi, attrice storica di Teatri di Vita; Anas Arqawi, attore palestinese; Met Decay, danzatore e performer; Saverio Peschechera, attore e produttore.
Una storia che conoscono tutti. Forse. Quella di due generi ben distinti, con destini ben segnati. Perché in questa storia non è stato previsto chi sta nel mezzo, o ha un po’ dell’uno e un po’ dell’altra. Andrea Adriaticoindaga sul tema con la sua compagnia di tantǝ “evǝ”che moltiplicano l’originario monologo in Jo Clifford, drammaturga e performer inglese, di base a Edimburgo, che ha scritto oltre cento opere teatrali, aggiudicandosi il premio Olwen Wymark.
Tra le sue opere, il controverso The gospel according to Jesus, queen of Heaven. Il testo God’s new frock, titolo originale di evǝ, è stato scritto nel 2002 e presentato in Italia nel 2007 all’interno di Intercity Festival. Durante il lockdown ha scritto svariati pezzi per teatri e radio inglesi, oltre che due brevi sequenze teatrali per la sua compagnia Queen Jesus Productions. Attualmente sta lavorando all’opera The not so ugly duckling con Maria MacDonel e The Covid requiem con Lesley Orr per il teatro di Pitlochry.