Debutto mondiale il 20 maggio 2023 di ANASTASIS, nuova creazione di Barba, alle Olimpiadi del Teatro di Budapest. A maggio 2024 un ricco programma di attività al Teatro India
Il teatro senza confini di Eugenio Barba e dell’Odin Teatret sono protagonisti di un lungo viaggio che il Teatro di Roma intraprende nel segno di una ricerca teatrale di respiro internazionale – assieme alla Fondazione Barba Valery e Gitiesse Artisti Riuniti – per coinvolgere il pubblico in un’esperienza articolata di spettacoli, masterclass, dimostrazioni e incontri, sull’eredità e sul valore artistico di un regista e di una compagnia che hanno segnato in modo irreversibile il teatro del novecento.
Un cammino che inizia da oggi con la collaborazione del Teatro di Roma alla nuova creazione ideata e diretta da Eugenio Barba, Anastasis (Resurrezione), in esclusiva mondiale per un’unica replica il 20 maggio al Teatro Nazionale di Budapest nell’ambito delle Olimpiadi del Teatro 2023.
L’opera descrive le diverse fasi della vita, dall’origine alla morte, fino alla rinascita nel mondo della natura, degli animali e degli umani. È un inno al potere dell’esistenza e un omaggio all’arte, che trova realizzazione scenica attraverso l’interpretazione di 70 artistiprovenienti dall’ISTA, la Scuola internazionale di Antropologia teatrale fondata da Eugenio Barba nel 1980. Un caleidoscopio di espressioni e sensibilità che riunisce maestri attori e danzatori di differenti stili e tradizioni, asiatiche, occidentali, afrobrasiliane e latino-americane, tra cui Annada Prasanna Pattanaik, musicista indiana, gli attori italiani Lorenzo Gleijeses e Manolo Muoio, il compositore italiano Mirto Baliani e lo scenografo digitale tedesco Stefano Di Buduo.
Sulla scena confluiranno gli universi estetici ed espressivi di diversi generi artistici: noh giapponese, opera cinese Nankuan, topeng balinese, danza e canti baul indiani, nonché kathakali, bumba meu boi brasiliano, flamenco e codici contemporanei occidentali, di cui ogni artista conserverà fedelmente le caratteristiche del proprio stile, integrandole nel contesto dello spettacolo.
La perlustrazione nell’universo creativo del maestro e della leggendaria compagnia, che da ormai sessant’anni attraversa le epoche con slancio e innovazione rivoluzionando la scena internazionale e riscrivendone la storia, proseguirà nel 2024 negli spazi del Teatro India di Roma con un progetto articolato in due parti. Una doppia combinazione di attività con cui il Teatro di Roma invita a ripercorrere, da una parte la creazione artistica e la pratica pedagogica del lavoro di Eugenio Barba, proponendone esperienza diretta, edall’altra parte l’identità performativa e la cultura collettiva e produttiva dell’Odin Teatret con la celebrazione dei suoi primi 60 anni nel 2024.
La prima parte del progetto prende il via dall’8 al 19 maggio 2024con il debutto della nuova evoluzione dello spettacolo Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, con protagonista Lorenzo Gleijeses, nell’incontro drammaturgico con Eugenio Barba e Julia Varley, che dal 2018 ne ha segnato la natura performativa di cantiere teatrale aperto in continua lavorazione, deflagrando ancora oggi in molteplici piani di lettura che proliferano in partiture inedite e altre formalizzazioni. Dalla prima edizione del 2018 Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, alla seconda versione del 2020 Una giornata particolare del danzatore Gregorio Samsa, si giunge all’ulteriore passaggio evolutivo con Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa che avanza nel raccontare, in modo ancora una volta rinnovato, la storia dell’omonimo protagonista kafkiano e di un danzatore omonimo a noi contemporaneo, che è prigioniero della ripetizione ossessiva dei propri materiali performativi.
La programmazione prosegue dal 22 a 26 maggio con una tre giorni di lavoro a porte chiuse dedicate alla creazione e all’allestimento di 2 attività pedagogiche e performative, che saranno presentate al pubblico il 25 e 26 maggio con una Masterclass, rivolta a una platea di drammaturghi, registi e coreografi, a cui Eugenio Barba, assieme a Julia Varley con la collaborazione di Mirto Baliani, farà toccare con mano il proprio processo creativo e di ricerca pragmatica; seguirà una Dimostrazione spettacolo con in scena Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley, un vero e proprio momento performativo in cui verranno mostrati in esclusiva mondiale, e per la prima volta in Italia, alcuni frammenti scenici trasmigrati e ricontestualizzati dallo spettacolo Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa nella nuova opera Anastasis, presentata alle Olimpiadi del Teatro di Budapest.
In programma anche la presentazione del volume I cinque continenti del Teatro, scritto da Eugenio Barba e Nicola Savarese, un grande affresco enciclopedico sulla storia del teatro, sul suo farsi, e sulla filosofia teatrale, attraversando gli spazi dello spettacolo e quelli degli spettatori nell’immaterialità del rapporto tra attore e pubblico; inoltre un incontro pubblico sarà l’occasione per presentare la Fondazione Barba Varley, nata nel 2020 con lo scopo di sostenere artisti/e, dentro e fuori del teatro, che lavorano in situazioni di svantaggio per genere, etnia, appartenenza sociale o per limitazioni di pensiero, propugnando l’impegno per i valori che hanno motivato l’Odin Teatret.
Il viaggio immersivo nell’avventura dell’Odin Teatret continua con la seconda parte del progetto che, da 28 al 31 maggio, inanellal’evento celebrativo dei 60 anni dell’OdinTeatret organizzato da un comitato scientifico coordinato dal docente universitario Gabriele Sofia e da un gruppo di autorevoli professori universitari, con cui omaggiare la compagnia danese, fondata da Eugenio Barba a Oslo nel 1964, con una schiera di artisti/e e una trama di attività internazionali di spettacolo, pedagogia e ricerca, ancora oggi in marcia sulle strade del teatro e dell’incontro con le diversità e le tradizioni culturali.
Un patrimonio di valori etici e professionali che il Teatro di Romapermette di esplorare anche attraverso la messinscena di due spettacoli dell’Odin Teatret su regia di Eugenio Barba: l’omaggio dedicato al pittore e incisore spagnolo Francisco Goya, La casa del sordo. Un capriccio su Goya, spettacolo affidato all’interpretazione di Else Marie Laukvik (cofondatrice dell’Odin Teatret), Rina Skeele Ulrich Skeel, una tavolozza di immagini, situazioni e pensieri che si dibattono nel tentativo di approssimarsi al mistero della bellezza e della vita attraverso l’arte dell’attore, che trasforma la varietà dei temiin un flusso di decadenza fisica, vitalità creativa, egoismo, inventiva e frivolezza.
Segue il debutto assoluto della nuova creazione Compassione. Tre panorami di speranza in primavera, con l’interpretazione di Julia Varley, tre paesaggi che aprono sulla guerra in Siria, dove scoprire una profuga cecena che, dopo aver attraversato la distruzione, giunge al confine del paese delle meraviglie, fino al giorno della battaglia in cui Antigone risuscita come mito.
Eugenio Barba e i 60 anni dell’Odin Teatret al Teatro di Roma
20 maggio 2023
Teatro Nazionale d’Ungheria, Budapest
OLIMPIADI DEL TEATRO 2023
in prima mondiale
in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale
ANASTASIS (RESURREZIONE)
regista e drammaturgo Eugenio Barba
in scena
Keiin Yoshimura e So Sugiura (Giappone),
Parvathy Baul (India) e il suo assistente Páll Ibolya(Ungheria),
I Wayan Bawa (Bali), Yalan Lin (Taiwan),
Alício Amaral, Juliana Pardo, Rodrigo Lopes dos Reis, Matheus de Aquino (Cia. Mundu Rodá, Brasile),
Alessandro Rigoletti, Caterina Scotti (Teatro tascapile di Bergamo, Italia),
Julia Varley, Jakob Nielsen, Antonia Cezara Cioaza (OdinTeatret, Danimarca),
Ana Woolf (CATA, Argentina),
István Berecz (Ungheria), Annada Prasanna Pattanaik(musicista, India),
Lorenzo Gleijeses e Manolo Muoio (Teatro di Roma, Italia)
e tutti i partecipanti al 17° ISTA/NG (internazionale)
sound design Mirto Baliani (Italia)
digital visual e lighting design Stefano di Buduo(Italia/Germania)
assistenti alla regia Rina Skeel, Julia Varley, Ana Woolf – assistenti Francesca Romana Rietti, Leonardo Mancini, Jakob Nielsen, Antonia Cezara Cioaza, Gregorio Amicuzzi, Viviana Bovino, Ricardo Gomes, Ibolya Pàll
video Claudio Coloberti – foto Francesco Galli – designRina Skeel
organizzatori Zsófia Rideg, Géza Pintér-Németh, Nikolett Pintér-Németh, Darinka Pilári
PRIMA PARTE DEL PROGETTO EUGENIO BARBA E I 60 ANNI DELL’ODIN TEATRET
22 – 26 maggio 2024 – Teatro India, Roma
8 – 19 maggio 2024 – Teatro India
UNA GIORNATA FATALE DEL DANZATORE GREGORIO SAMSA
regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
con Lorenzo Gleijeses
musiche originali e partiture luminose Mirto Baliani
oggetti coreografici Michele Di Stefano
consulenza drammaturgica Chiara Lagani
scene Roberto Crea
voci off Eugenio Barba, Geppy Gleijeses, Maria Alberta Navello, Julia Varley
assistente alla regia Manolo Muoio
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo, Gitiesse Artisti Riuniti, NordiskTeaterLaboratorium
22 – 26 maggio 2024 – Teatro India
CREAZIONE E ALLESTIMENTO DELLE ATTIVITÀ PEDAGOGICHE E PERFORMATICHE
LA DRAMMATURGIA DELL’ATTORE E LA DRAMMATURGIA DEL REGISTA
per drammaturghi, registi e coreografi
in scena Eugenio Barba e Julia Varley
con la collaborazione di Mirto Balian
in scena Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
scritto da Eugenio Barba e Nicola Savarese
SECONDA PARTE DEL PROGETTO EUGENIO BARBA E I 60 ANNI DELL’ODIN TEATRET
28 – 31 maggio 2024 – Teatro India, Roma
CELEBRAZIONE 60 ANNI EUGENIO BARBA E ODINTEATRET
organizzato dal Comitato scientifico coordinato da Gabriele Sofia(Docente Università Roma Tre)
con Mirella Schino (Università Roma Tre), Valentina Venturini ((Università Roma Tre),
Raimondo Guarino (Università Roma Tre), Stefano Geraci (Università Roma Tre), Luca Ruzza ((Università Roma Tre),
Marco De Marinis (Emeritus Università Bologna)
LA CASA DEL SORDO
Capriccio su Goya
uno spettacolo di Odin Teatret
testo Else Marie Laukvik, Eugenio Barba
scenografia Else Marie Laukvik, Rina Skeel Consulente
scenografia Jan de Neergaard
attori Else Marie Laukvik, Rina Skeel, Ulrik Skeel
assistente alla regia Rina Skeel
regia Eugenio Barba
Produzione 2019 Masakini Theatre (Kuala Lumpur, Malaysia), Nordisk Teaterlaboratorium / Odin Teatret(Holstebro, Denmark)
in prima nazionale
COMPASSIONE
Tre panorami di speranza in primavera
uno spettacolo di Odin Teatret
attrice Julia Varley
testo Eugenio Barba e Julia Varley
costumi Julia Varley
assistenti Antonia Cezara Cioaza, Jakob Nielsen
drammaturgia e regia Eugenio Barba