Scritto e diretto da Pablo Benedetti e prodotto da SenseMedia
Viene presentato in anteprima mondiale ad Alice nella città il docufilm dedicato al Re Leone Gabriel Omar Batistuta.
È lui, tra i più forti attaccanti al mondo, che ne El Número Nueve, scritto e diretto da Pablo Benedetti, accompagna il pubblico in un percorso di aneddoti e ricordi che vanno a comporre un racconto intimo ed umano.
El Número Nueve racconta non solo la straordinaria carriera del goleador argentino, ma anche ciò che si cela dietro quella memorabile maglietta. Perché la più difficile delle partite Gabriel l’ha giocata proprio nella vita, contro la sua malattia.
“Ho raccontato il vero Batistuta dopo molto tempo che mi ero nascosto per difesa – dice l’ex calciatore – Non ho seguito alcun copione, ma ho detto quello che sentivo. Ho 4 figli adolescenti che noto faticano a scegliere cosa fare nella vita, per me invece è stato semplice, volevo fare il calcio, mi sono impegnato e ci sono riuscito. Per riuscire è importante puntate l’obiettivo ed è necessario raccontarlo ai ragazzi. Ho sempre vissuto il calcio come un momento che prima o poi sarebbe finito e ho cercato di viverlo al massimo, spesso anche con molta pressione, perché sentivo una grande responsabilità verso chi pagava per vedermi giocare. La gente mi ricorda ancora dopo 20 anni ed è la cosa più bella, forse perché sono un uomo normale, che si è sempre posto al suo stesso piano. Mi sento molto fortunato dell’amore che mi trasmette ovunque io vada. Vuol dire che mi ha capito e che sono riuscito a trasmettere emozioni, non è scontato per un calciatore”.
”Gabriel era il personaggio perfetto da raccontare, un perfezionista anche davanti alla macchina da presa – dice il regista e sceneggiatore Pablo Benedetti – È lui che non ha voluto un racconto di sé attraverso gli altri: d’altronde, la magia della sua storia, è proprio Gabriel stesso. Abbiamo cercato di lavorare come se la camera non esistesse per far emergere la sua essenza”.
El Número Nueve è una festa per tutti gli amanti del calcio, ma soprattutto un sentito tributo a un campione che è entrato nel cuore e della gente e ci è rimasto.
Alberto Leali