Al via dal 23 al 27 giugno l’undicesima edizione di Ebraica – Festival Internazionale di Cultura, quest’anno incentrato sul tema del Tempo
Al via dal 23 al 27 giugno l’undicesima edizione di Ebraica – Festival Internazionale di Cultura, che si svolgerà come di consueto nella zona tra il lungotevere De’ Cenci e via del portico D’Ottavia e tra via Arenula e il Teatro di Marcello.
Come ogni anno saranno aperti gratuitamente al pubblico il Museo Ebraico, la Fondazione Museo della Shoah – Casina dei Vallati e la Grande Sinagoga. Il programma del Festival, curato Marco Panella, Ariela Piattelli e Raffaella Spizzichino, si apre e si chiude, invece, su due casi storici: quello del rapimento di Edgardo Mortara, oggetto di una tavola rotonda a cui parteciperanno Franca Leosini, Davide Kertzer e Serena Di Nepi, e quello del pugile antifascista Pacifico Di Consiglio detto Moretto, oggetto di uno spettacolo di Antonello Capurso con Ludovico Fremont e Micol Pavoncello.
Sabato 23 giugno si parte con la “Notte della Cabbalà”, una maratona di eventi culturali, musicali, teatrali e culinari, e con l’inaugurazione della mostra “Donne straordinarie – 1948 nascita di una nazione”, che illustra per immagini la partecipazione delle donne alla nascita, alla crescita, e allo sviluppo dello Stato d’Israele. E ancora l’appuntamento con il Trio Dmitrij per una “Jewish jazz story”, con contaminazioni klezmer di Shostakovic e Leonard Bernstein, e l’incontro “Fammi sognare Fammi vivere” con David Gerbi e Raffaele Morelli per parlare dei sogni dal punto di vista ebraico e psicologico.
Domenica 24 è dedicata al cinema, con la partecipazione del regista israeliano Shemi Zarhin assieme ad Alessandro D’Alatri. E ancora un incontro con il rabbino e scrittore Roberto Della Rocca, la presidente dell’Agenzia Ebraica in Italia Claudia De Benedetti e Yoel Zilberman sul concetto di Tempo, inteso come scansione fondamentale della vita dell’uomo, della sua dimensione fisica e metafisica.
Lunedì 25 giugno tocca al teatro con la pièce “Dicono della mia terra”: Israele raccontata dai suoi grandi autori, da Amos Oz a Eshkol Nevo, e attraverso le parole di Maria Rosaria Omaggio e Pino Quartullo e le musiche di Oscar Bonelli.
Da lunedì 25 a mercoledì 27 giugno, inoltre, al Palazzo della Cultura si celebra la tradizione culinaria ebraica, in relazione al tema del tempo: come i Paesi d’origine degli ebrei l’hanno influenzata fino all’evoluzione dei mercati kosher, halāl e biologico e al loro impatto a livello sociale e multiculturale.
Martedì 26 giugno alle ore 22 non perdete invece “Donne israeliane tra arte e letteratura” a cura di Orly Noa Rabinyan con l’attrice Ketty Di Porto: un suggestivo spettacolo a metà strada tra letteratura e arte visiva.
Per il programma completo del festival consultate il sito ufficiale: www.ebraicafestival.it.
Roberto Puntato