Un uomo, una bara e un loden. Sono questi gli elementi che scandiscono il bellissimo ‘Easy- Un viaggio facile facile’, primo lungometraggio di Andrea Magnani, accolto con grande favore al Festival di Locarno di quest’anno.
Isidoro, detto Easy (Nicola Nocella), è un 35enne sovrappeso e depresso, che passa le giornate davanti alla PlayStation. Un tempo è stato un campione di corse automobilistiche, ma poi una brutta delusione professionale lo ha reso schiavo degli psicofarmaci. Suo fratello Filo (Libero de Rienzo) un giorno gli chiede di riportare a casa l’operaio Taras, morto per un incidente di lavoro, trasportandone la bara fino in Ucraina!
Un viaggio inatteso e assurdo quello del nostro adorabile protagonista, che, tra avventure e personaggi surreali alla Kaurismaki, riesce a riappropriarsi gradualmente della sua vita.
Magnani omaggia ironicamente e affettuosamente il cinemascope dei film western e pone al centro di una natura aspra e impervia un bizzarro personaggio pieno di insicurezze e paure, abituato a stare in disparte dalle vite degli altri e dalla sua.
Nicola Nocella, vincitore del premio della critica indipendente, è straordinario nel calarsi nei panni di Easy e recita con i gesti e con le espressioni più che con le parole. ‘Easy’ è infatti parlato pochissimo e i pochi dialoghi presenti non sono in italiano. Si tratta, infatti, di un’opera divertente, tenera, poetica, che parla al cuore senza bisogno di parole, ma con la forza emozionale delle immagini.
Roberto Puntato