Dal 7 settembre in sala il nuovo film da regista del versatile attore James Franco, che con In dubious battle adatta il romanzo La battaglia del grande scrittore americano John Steinbeck, raccontando la lotta di classe sullo sfondo dell’America della Grande Depressione.
La sua è una riflessione politica sullo sfruttamento dei lavoratori e sulle lotte del movimento sindacale: da un lato ci sono i proprietari terrieri che sfruttano i raccoglitori di mele costringendoli ad accettare pessime condizioni di lavoro, dall’altro i sindacalisti che, pur se animati da un fortissimo senso di giustizia, fanno leva sui sentimenti dei lavoratori per raggiungere uno scopo ‘superiore’.
Franco interpreta il protagonista Mac, ambiguo e coraggioso attivista politico, abile con la parola, ma pronto a tutto, anche ai mezzi più scorretti, in nome di una causa superiore. Sarà lui a infiltrarsi in un gruppo di braccianti e a spingerli allo sciopero.
A lui si accompagna/contrappone il giovane idealista Jim, interpretato dall’attore e musicista Nat Wolff, che cambierà molto durante la violenta battaglia per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Il resto del cast è composto da attori di grande fama e bravura, tra cui Robert Duval, Vincent d’Onofrio, Ed Harris e Sam Shepard. La star del pop Selena Gomez interpreta, invece, Lucy, la donna amata da Jim.
Tra le sue pellicole da regista, In Dubious Battle è probabilmente il film più maturo, appassionato e ambizioso di James Franco, che si distingue, oltre che per l’ottimo cast, per l’accurata ricostruzione storica, per la bellezza della fotografia e della scenografia e per l’azzeccato disegno dei personaggi.
Forse una durata più limitata e meno retorica avrebbero giovato alla fruizione dell’opera, purtroppo decisamente faticosa.
Alberto Leali