Presentato in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma e al cinema dal 16 novembre
DREAM SCENARIO – Hai mai sognato quest’uomo? è la nuova dark comedy di Kristoffer Borgli, uno dei giovani talenti di Hollywood, prodotta da Ari Aster, con protagonista un sorprendente Nicolas Cage.
Il film, presentato in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma, Grand Public, uscirà al cinema il 16 novembre.
Già dal debutto al Festival di Zurigo, DREAM SCENARIO – Hai mai sognato quest’uomo? è stato salutato dalla critica internazionale come “una brillante black comedy”; “una narrazione creativa al suo meglio”; “una delle migliori interpretazioni di Nicolas Cage” e ha ottenuto il punteggio di 91% su RottenTomatoes.
E se all’improvviso un terzo della popolazione mondiale sognasse proprio te? Paul Matthews (Nicolas Cage), anonimo professore universitario e padre di famiglia, trova la sua vita stravolta quando inizia ad apparire in sogno a milioni di perfetti sconosciuti. Da un giorno all’altro, è famoso, uno status che potrebbe permettergli forse di realizzare ogni suo desiderio. Ma la fama, si sa, è una cosa effimera, passeggera. E dopo l’inaspettata, travolgente celebrità, Paul scoprirà presto che basta un attimo per trasformare ogni sogno nel suo opposto.
Il norvegese Kristoffer Borgli è diventato celebre per i suoi videoclip, per poi firmare “Sick of Myself”, fino a conquistare Ari Aster, che ha prodotto questo suo nuovo film, e Nicolas Cage, entusiasta di interpretare un ruolo del tutto inedito, con cui offre una delle performance più straordinarie della sua carriera.
Prodotto da A24, DREAM SCENARIO – Hai mai sognato quest’uomo? uscirà nelle sale italiane il 16 novembre 2023 distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Recensione a cura di Maria Grande
Che film splendidamente bizzarro Dream Scenario, e che talento quello di Nicolas Cage alle prese con un ruolo irresistibilmente tragicomico!
Tra black comedy e horror, il giovane autore norvegese Kristoffer Brogli (Sick of myself) fa di nuovo centro raccontando con umorismo affilato e sguardo lucido i tic della contemporaneità, l’ossessione della visibilità e i pericoli della fama.
Lo fa attraverso la storia (geniale) di un dimesso professore di biologia che vorrebbe soltanto essere celebrato per il suo lavoro e che diventa invece, agli occhi di tutti, una sorta di meme vivente.
Un uomo che crede di poter utilizzare il meccanismo della visibilità/viralità per ottenere il successo e l’affermazione di sé e del proprio lavoro e che invece, dapprima famoso, diventa famigerato, per motivi che non potrebbero essere più lontani dalle sue aspirazioni.
Brogli riflette sull’assurdità del mondo digitale contemporaneo, nel quale vengono eretti miti dal nulla per poi abbatterli con violenza arbitraria, sull’onda di un’istintività isterica che ha ben poco a che fare con la realtà.
Racconta così la tragedia che si nasconde dietro la follia, la totale irrazionalità delle dinamiche sociali contemporanee – che coincidono con quelle di internet e dei social network -, la facilità con cui si raggiunge il successo indipendentemente da meriti reali e quella con cui si viene brutalmente cancellati, l’ossessione di giudicare tutto sulla base di dati arbitrari in nome di un pericoloso politically correct, l’incapacità di distinguere cosa è reale da cosa non lo è.
La critica di Brogli arriva forte e chiara e la messinscena è tagliente ed efficacissima: Dream Scenario è un viaggio surreale che strizza più di un occhio al cinema di Ari Aster, recuperandone a pieno le componenti oniriche, grottesche e disturbanti e sfruttando al meglio il pshique du role trasformista del suo protagonista.
Un film complesso e stratificato non solo nella costruzione drammaturgica, ma anche
come ritratto di un uomo segnato dalla passività, che cerca disperatamente una via fuga dalla realtà, illudendosi di trovarla nella follia altrui.