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Anni ’60, Alice (Veerle Baetens) e Céline (Anne Coesens) abitano in due identiche case a schiera e sono legate da una grande amicizia. Un giorno, però, Alice assiste impotente alla morte accidentale di Maxime, il figlio di Céline: accecata dal dolore, quest’ultima rimprovera l’amica di non aver fatto il possibile per salvare il bambino. Così, l’armonia fra le due si spezza e quel che è peggio è che Alice inizia a pensare che Céline mediti vendetta nei confronti suoi e della sua famiglia.
Il belga Olivier Masset-Depasse si serve di due ottimi attrici come Veerle Baetens e Anne Coesens per mettere in scena un thriller psicologico al femminile intrigante e pieno di suspense, tratto da un romanzo di Barbara Abel.
Gli evidenti echi hitcockiani e chabroliani incontrano il melodramma fiammeggiante di Douglas Sirk, dando vita a un prodotto che, attraverso gli stilemi del cinema di genere, riflette su temi importanti come la maternità, l’elaborazione del lutto e il senso di colpa.
Doppio sospetto è abilissimo nel costruire la tensione attraverso spazi claustrofobici dai colori pastello, all’interno dei quali le due protagoniste si sfidano in una guerra silenziosa e dolorosissima.
Il regista si diverte a confondere le carte, a insinuare il dubbio, a ribaltare le apparenze, dipingendo due personaggi femminili chiusi in una gabbia laccata, che brillano di perbenismo ma nascondono insoddisfazione e subordinazione.
Con eleganza formale e cura del dettaglio, Masset-Depasse ci mette faccia a faccia coi drammi delle sue protagoniste: da un lato il dolore incolmabile della perdita, dall’altro l’angoscia che qualcosa di terribile possa accadere ai propri cari.
Il film procede, così, per continue divisioni ed altrettanti riavvicinamenti, costruendo una narrazione avvincente e dal ritmo serrato che molto deve alla fotografia di Hichame Alaoui, alla scenografia di Anna Falguères e alle musiche di Frédéric Vercheval. Il finale, poi, riesce ad essere un vero pugno nello stomaco, così crudele e intriso di amore e disperazione.
Doppio sospetto ha vinto ben nove premi Magritte, gli Oscar del belgio, battendo i favoritissimi Dardenne (L’età giovane) e risultando il film più acclamato della storia del premio. Masset-Depasse ha annunciato, inoltre, che girerà un remake americano di Doppio sospetto con protagoniste Jessica Chastain (Alice) e Anne Hathaway (Céline).
Alberto Leali