Il 16 aprile presso l’INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS si svolgerà la prima edizione della rassegna sul documentario DOC ANNO ZERO dell’Associazione Culturale RACCONTAR di CINEMA
L’Associazione Culturale RACCONTAR di CINEMA ETS con il sostegno del Centro culturale INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS di Roma, il patrocinio della Associazione DOC.IT e della Regione Lazio, e con lacollaborazione dell’Istituto Rossellini e il Liceo Socrate di Roma presenta:
DOC ANNO ZERO 1^ Edizione: IL CINEMA DEL REALE NUOVA VIA DELLA CINEMATOGRAFIA ITALIANA
La rassegna si svolgerà nell’intera giornata del 16 aprile 2018 nello spazio messo a disposizione dal Centro culturale INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS di Roma per rinvigorire la cultura cinefila e “catturare” altri, giovani e no, alla passione per la settima arte parlando anche di ciò che accade intorno a noi.
PRESENTAZIONE
Dopo la candidatura agli Oscar del documentario di Gianfranco Rosi Fuocoammare, Orso d’Oro alla Berlinale 2016, si inaugura la prima edizione della rassegna della neonata Associazione Culturale Raccontar di Cinema proponendo una programmazione di documentari.
Il Cinema del cosiddetto “reale” non è più considerato una sezione separata dalla cinematografia dei generi, ma una sua parte integrante e significativa, con un ruolo ben riconoscibile e non più in subordine. Sempre più nei prestigiosi Festival Internazionali , quali appunto Berlino, ma anche Cannes, oltre che alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e alla giovane Festa del Cinema di Roma, vengono infatti presi in considerazione documentari, inserendoli nelle competizioni ufficiali dei lungometraggi di genere.
La scelta è caduta su tre registi Italiani dei quali uno è stato recentemente candidato ai David e ai Nastri d’argento. Parliamo di Marco Amenta. Ma si sono scelti anche due registi consolidati per esperienza e affermazione: Gianfranco Pannone e Mario Sesti. Il primo gentilmente porta un piccolo omaggio al regista documentarista italiano per antonomasia: Ugo Gregoretti. Il secondo, già noto e apprezzato con il suo lungometraggio, offre un delicato ricordo di Lucio Dalla durante gli anni della loro lunga amicizia
Accanto a questi medio e lungometraggi vengono proposte le ultime opere di giovani registi che si sono cimentati nella realizzazione di cortometraggi e si sono distinti in recenti manifestazioni; ciò anche al fine di abbinare all’esperienza consolidata dei primi le passioni giovanili di questi, meno noti ma non meno interessanti. Ne è risultata una rassegna composita sia per stili che per temi affrontati, che avvicinerà il pubblico all’emergente “cinema del reale”.
La rassegna DOC ANNO ZERO consiste anche nell’invitare gli autori ad un incontro con il pubblico in sala dove la pellicola è il trait d’ union tra l’occhio del regista e quello dello spettatore.
I MEDIO e LUNGOMETRAGGI
Marco Amenta: Magic Island (2016). Un film documentario fatto di piccole e grandi scelte di regia e di accortezze di montaggio (Paola Casella da MyMOvies), vincitore al Salina Doc Fest.
Gianfranco Pannone: Con Ugo (2016) Conversazione con Ugo Gregoretti, uno dei più poliedrici e inquieti cineasti e uomini della tv nel nostro panorama nazionale. Presentato alla 73ma Mostra di Venezia .
Mario Sesti : Senza Lucio (2014). Un’indagine sull’instancabile ricerca di uno sperimentatore, amante del cinema e delle arti performative. Premio Libero Bizzarri per il miglior soggetto della sezione Italia Doc 2015.
CORTI IN CONCORSO
Insieme ai tre medio e lungometraggi verranno presentati sei cortometraggi di giovani registi italiani emergenti che partecipano al Premio Miglior SHORT DOC 2018 Mario Matteucci.
ARDEIDAE Daniele Tucci, Chiara Faggionato, Corrado Chiatti (13′)
EX VOTO Fabrizio Paterniti Martello (12′)
IRREGULARS Fabio Palmieri (8′)
CHAMP DES POSSIBLES Cristina Picchi (14′)
RITE OF PASSAGE Alessia Zampieri (12′)
UN INFERNO Camilla Salvatore (16′)
Sinossi dei Cortometraggi
ARDEIDAE di Daniele TUCCI, Corrado CHIATTI, Chiara FAGGIONATO, 2015, 13 ‘
Giunti in laguna per in breve soggiorno un gruppo di turisti asiatici intraprende un percorso all’interno del territorio, condotti da un’audioguida.
Champ des possibles di Cristina Picchi, 2015, 14’ 05”
Sinfonia urbana contemporanea in cui ricordi fluttuanti si fondono con i suoni della città e con gli elementi naturali, racconti di perdita e amore si rispecchiano nella demolizione e costruzione di edifici, morte e nascita stanno una accanto all’altra come le più buie ore della notte e le prime luci del giorno, e la rete delle strade racchiude in sé tutte le possibilità che la vita potrebbe offrire. Champ des Possibles è il ritratto di una città e dei suoi ingranaggi emotivi, della moltitudine di vite che si muovono al suo interno e delle loro storie, dei processi di distruzione e rigenerazione a cui né l’essere umano né lo spazio urbano possono sfuggire.
EX VOTO – DI TE TUTTO CONOSCO. DI ME TUTTO IGNORO di FABRIZIO PATERNITI MARTELLO, 2016 , 13’
In un piccolo centro dei monti Nebrodi, in Sicilia, centinaia di fedeli scalzi e vestiti di bianco affrontano il freddo dell’inverno invocando la grazia di San Sebastiano. Il rito votivo coinvolge la comunità da generazioni.
IRREGULARS di FABIO PALMIERI, 2015, 8’55’’
Contro uno scenario di fabbrica fortemente ipnotico, un rifugiato racchiude la crisi globale dell’immigrazione con le sue stesse parole strazianti. Ogni anno 400.000 persone provenienti da Africa, Asia e Medio Oriente tentano di entrare in Europa. Fuggono dalla guerra, dalla persecuzione e dalla povertà. Dal momento che le vie via terra sono state interrotte, imbarcano navi sovraccariche e affrontano un viaggio pericoloso e spesso mortale attraverso il Mediterraneo
Rite of Passage di Alessia Zampieri, 2015, 12′
Il 66°33’ parallelo segna idealmente l’ingresso al paesaggio artico. Superato il circolo polare artico, alla perenne luce estiva si contrappone l’infinita notte invernale. La ricerca di una donna in queste terre fredde si interseca con la scoperta di un ambiente inusuale, dove la luce del sole è quasi assente.
UN INFERNO di Camilla Salvatore, 2016, 16’
In un piccolo studio di tatuaggi nella provincia di Napoli si possono incontrare molte persone differenti. All’apparenza sembrerebbe un luogo come un altro, eppure nel più inaspettato dei posti si nasconde un microcosmo vivo. La pratica del tatuaggio diventa il mezzo per raccontare un aspetto di quella società: le chiacchiere e le confessioni fra il tatuatore e il suo cliente delineano il carattere di ciascuno dei personaggi e aiutano a raccontarne l’atmosfera. Affresco di un luogo autentico, con i suoi miti e le sue regole, e di un mestiere che tanto si presta a creare intimità e a sporcarsi col dolore, il sangue e le storie della gente.
PROGRAMMA
Le proiezioni si svolgeranno nella sede dell’INSTITUT FRANÇAIS – CENTRE SAINT-LOUIS (largo Toniolo 20, Roma) nella giornata del 16 aprile 2018 come da seguente programma:
Inizio ore 11,00 e fino alle 13,30: Magic Island di Marco Amenta (74′) e Q&A con il Regista, preceduto dai corti: ARDEIADE (12′), CHAMP DES POSSIBLES (14′) e EX VOTO (12′)
Dalle 13,30 alle 14, 30: pausa e rinfresco nel foyer del Centro
Dalle 14,30 e fino alle 17,00: SENZA LUCIO di Mario Sesti (86′) e Q&A con il Regista preceduto dai corti: IRREGULARS (8′), RITE OF PASSAGE (12′) e UN INFERNO (16′)
Dalle 17,00 alle 18,00: CON UGO (30′) di Gianfranco Pannone seguito da Q&A con il Regista
Dalle 18,00 alle 19,00: Premiazione MIGLIOR SHORT DOC 2018 e proiezione del Cortometraggio vincitore.
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