Si è conclusa l’XI edizione del Digital Media Fest: un trionfo di creatività e talento
Mercoledì 6 dicembre si è conclusa con un grandissimo successo di pubblico l’XI edizione del Digital Media Fest, il festival ideato e diretto dalla regista e conduttrice Janet De Nardis.
Presso la Casa del Cinema, all’interno di Villa Borghese, si è svolta la serata di premiazioni del festival che ha coinvolto numerosi creativi da tutto il mondo. L’evento, introdotto dalla direttrice De Nardis, è stato presentato da Savino Zaba e Silvia Salemi, che hanno sapientemente intrattenuto il pubblico per quasi due ore.
Tra i personaggi che hanno preso parte alla serata: Vincent Riotta, Eleonora Albrecht, Roberta Beta, Francesca Ceci, Stefano De Sando, Manuela Pasqualetti, Fabrizio Bianchetti, Antonio Giuliani, Ludovico Fremont, Simone Gallo, Alina Person, Stefania Casini, Agostino Penna, Nicola Pecci, Antonio Flamini, Anna Elena Pepe, Andrea Doria, Ilaria Battistelli, Garmy Sall, Marcello Cirillo, Alessandro Parrello, Nino Lettieri.
Tantissimi i creativi stranieri arrivati da ogni parte del mondo.
“Questa edizione del Digital Media Fest la considero piena di conferme. Ho la consapevolezza di avere lasciato un’eredità di affetti, stima e amicizia. Ho avuto la conferma che credere veramente in qualcosa, porta ad avere dei buoni risultati e permette di poter guardare al futuro positivamente sapendo di lasciare a chi verrà dopo un esempio concreto. Sono felice di aver percorso questi undici anni con tanti dei miei studenti e tante persone che hanno voluto fortemente imparare da quello che con fatica ho costruito insieme a molti professionisti” dichiara Janet De Nardis, aggiungendo: “Credo che il mercato dell’audiovisivo in questo decennio abbia attraversato delle grandi trasformazioni che oggi permettono anche ai più giovani con meno mezzi di essere competitivi e di farsi notare con le loro idee. Lo dico nonostante io abbia la consapevolezza che affrontiamo un momento di grandissima crisi soprattutto nell’assetto cinematografico. Sono immensamente grata a tutti quelli che hanno creduto nella follia di un Festival che guardava a qualcosa che ancora sembrava non esistere ma che oggi è realtà”.