Martino ha 17 anni e vive con la famiglia in un piccolo paese di campagna nel pugliese. Insieme all’amica Valentina, si reca spesso in treno a Bari, dove la ragazza frequenta la facoltà di filosofia. Martino è affascinato dalle lezioni e dai nuovi ragazzi che popolano quell’ambiente così diverso da quello da cui lui proviene. Sarà l’inizio di un profondo percorso di crescita.
Dei segna l’esordio nel lungometraggio di Cosimo Terlizzi, talentuoso regista, artista e fotografo pugliese, che si cimenta in una classica storia di passaggio dall’adolescenza all’età adulta raccontandola, però, attraverso uno stile fortemente personale e visionario.
Dei è senza dubbio un film inedito nel panorama cinematografico italiano, che ha il coraggio non solo di scegliere un percorso agli antipodi da quello della commedia più leggera, ma di affidarsi ai volti bellissimi di una squadra di giovani ed affiatati attori.
Dei è soprattutto un’opera che rivela una libertà e una padronanza della macchina da presa che fanno emergere la preziosa transmedialità del background artistico di Terlizzi: basti osservare l’ammirevole raffinatezza della composizione cinematografica e la scelta di intervallare alla linearità narrativa suggestivi inserti onirici.
La vicenda di Dei è comune a quelli di molti ragazzi che come Martino sono ansiosi di affacciarsi alla vita e di sciogliere i legami con un ambiente d’origine incapace di venir incontro a desideri ed esigenze. La seduzione di un mondo urbano e caotico, aperto alla conoscenza e alle arti e contrapposto al richiamo campestre delle radici, spingerà Martino a far luce dentro di sé e a cercare la strada per dare forma al proprio futuro.
In particolare, il ragazzo troverà quell’equilibrio fra l’apollineo che armonizza gli elementi naturali con cui vive a contatto sin dalla nascita, e il dionisiaco che colora quell’ambiente intellettuale che lo spinge a volare via. Entrambi questi mondi, seppur apparentemente lontani, sono popolati da dei che si rivelano solo a chi possiede la sensibilità e la capacità di vederli.
Terlizzi accarezza i moti dell’animo dei suoi protagonisti, smarriti, curiosi, fragili, affamati di vita e di esperienze. E racconta, così, una storia di amicizia e scoperta, di sogni e speranze, di legami e rotture, di paura e coraggio, guidando lo spettatore, assieme a Martino, alla ricerca della bellezza. Una bellezza rintracciabile in ogni luogo e in ogni cosa e derivante dall’unione tra l’uomo, i suoi simili e l’universo intero.
Prodotta da Buena Onda di Riccardo Scamarcio, Valeria Golino e Viola Prestieri e distribuita da Europictures, Dei è un’opera di suadente soavità, da proteggere e promuovere.
Alberto Leali