Garrone la spunta su Cortellesi: Io Capitano vince per il miglior film e la miglior regia e conquista 7 premi; C’è ancora domani ne vince 6, fra cui migliori attrici e regista esordiente
La 69ª edizione del Premio David di Donatello vede trionfare, come era facile immaginarsi, il film dei record di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, con ben 6 statuette su 19 candidature, tra cui migliore attrice protagonista a Cortellesi, migliore attrice non protagonista a Emanuela Fanelli, miglior sceneggiatura originale e miglior regista esordiente.
La maggior sorpresa della serata è stata, però, la vittoria di Io Capitano di Matteo Garrone come miglior film, onestamente l’unico dei titoli in cinquina a poter rubare, come è in effetti accaduto, la vittoria nella categoria principale a Cortellesi. Il film di Garrone, candidato agli Oscar 2024, è stato insignito di 7 premi, tra cui quello per la miglior regia.
Tra gli altri premi consegnati durante la cerimonia, quello per il miglior attore protagonista a Michele Riondino per il suo esordio alla regia Palazzina Laf, premiato anche per il miglior attore non protagonista a Elio Germano e per la miglior canzone a Diodato.
Se Marco Bellocchio riesce a portarsi a casa 5 premi col suo Rapito, a bocca asciutta restano, invece, Nanni Moretti, Alice Rohrwacher e Edoardo De Angelis, rispettivamente con Il sol dell’avvenire, La chimera e Comandate.
Di seguito tutti i vincitori della 69ª edizione degli “Oscar” italiani:
Miglior film
- Io capitano, regia di Matteo Garrone
Miglior regia
- Matteo Garrone – Io capitano
Miglior regista esordiente
- Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Migliore sceneggiatura originale
- Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Migliore sceneggiatura adattata
- Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli – Rapito
Miglior produttore
- Archimede, Rai Cinema, Pathe e Tarantula – Io capitano
Miglior attrice protagonista
- Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Miglior attore protagonista
- Michele Riondino – Palazzina Laf
Migliore attrice non protagonista
- Emanuela Fanelli – C’è ancora domani
Miglior attore non protagonista
- Elio Germano – Palazzina Laf
Migliore autore della fotografia
- Paolo Carnera – Io capitano
Miglior compositore
- Subsonica – Adagio
Migliore canzone originale
- La mia terra (musica, testo e interpretazione di Diodato) – Palazzina Laf
Miglior scenografo
- Andrea Castorina e Valeria Vecellio – Rapito
Miglior costumista
- Sergio Ballo e Daria Calvelli – Rapito
Miglior truccatore
- Enrico Iacoponi – Rapito
Miglior acconciatore
- Alberta Giuliani – Rapito
Miglior montatore
- Marco Spoletini – Io capitano
Miglior suono
- Maricetta Lombardo, Daniela Bassani, Mirko Perri e Gianni Pallotto – Io capitano
Migliori effetti speciali visivi
- Laurent Creusot e Massimo Cipollina – Io capitano
Miglior documentario
- Laggiù qualcuno mi ama, regia di Mario Martone
Miglior cortometraggio
- The Meatseller, regia di Margherita Giusti
Miglior film internazionale
- Anatomia di una caduta, regia di Justine Triet
David Giovani
- C’è ancora domani, regia di Paola Cortellesi
David speciali
- Milena Vukotic – alla carriera
- Giorgio Moroder – alla carriera
- Vincenzo Mollica
David dello spettatore
- C’è ancora domani, regia di Paola Cortellesi
Alberto Leali