In scena all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, sette quadri, sette storie, sette scene surreali dalla penna di Esteve Soler
Domenica 14 luglio alle ore 21.00 per il Lunga Vita Festival andrà in scena Contro la Libertà, la Trilogia della Rivoluzione, dell’autrice Esteve Soler, presentato da Divina Maria e Primavere dei Teatri in collaborazione con PAV.
Sul palco gli attori Gianmarco Saurino, Elena Ferrantini e Mauro Lamanna, anche regista; scene di Andrea Simonetti, progetto sonoro di Samuele Cestola, disegno luci Luca Annaratone e costumi di Chiara Mazzetti.
Sette quadri, sette storie, sette scene surreali che cercano di rispondere alla stessa domanda: che cos’è la libertà? In ognuno dei sette microcosmi in scena, l’idea di libertà si insidia nei pensieri dei personaggi e produce intensi cortocircuiti tra le visioni che essi hanno del mondo, in ogni suo ambito, dalla politica alla religione, dalla finanza all’arte, dai social media alle patologie dei millennials.
Uno sguardo sul presente attraverso un caleidoscopio, che riesce a mostrarci porzioni di vita di uomini che vivono una lotta quotidiana tra il proprio senso di libertà, quello dell’altro e quello comune. Sono libero se posso comprare tutti i jeans che voglio a 9,99 euro? E chi mi sta dando questa possibilità, sta rubando libertà a qualcun altro? La libertà per il cittadino vista dall’uomo è la stessa che vede il potere? Immagini, visioni e domande che compongono un puzzle surreale e granguignolesco, ma insieme concreto, attuale e spietatissimo.
L’autrice Esteve Soler è uno degli autori catalani più rappresentati. Le sue opere sono state tradotte in 17 lingue e messe in scena in paesi come Germania, Stati Uniti, Inghilterra, Svizzera, Grecia, Romania, Brasile e Messico. Tra i suoi testi La Trilogia dell’Indignazione (2007) – Contro il progresso, Contro l’amore e Contro la democrazia – e La Trilogia della Rivoluzione (2017)
Il programma del Lunga Vita Festival prosegue alle ore 22.30 con la stand up comedy di Francesco Arienzo e Valerio Lundini, organizzata in collaborazione con Altra Scena.
“Maschio Adorabile Poco Virile” è il titolo dell’ultima fatica di Francesco Arienzo, ma anche la miglior definizione che lo rappresenta per il comico e autore partenopeo tanto caro a Frank Matano.
La sintesi perfetta del suo periodo più consapevole, grazie al quale racconta quanto sia stato illuminante abbassare le aspettative in ogni occasione. Lo spettacolo di un uomo serenamente inadeguato che, nonostante le sue debolezze, non si è mai sentito meglio di così.
Valerio Lundini, già autore per Nino Frassica, Lillo & Greg, ha un problema con i titoli, li sceglie solo un momento prima di andare in scena. Per questo motivo, dopo aver girato l’Italia con il suo “Penultima Data del Tour Mondiale” che registra sold-out ovunque, meno che in un paesino dove comunque il teatro era grande, Lundini arriva all’Accademia di Danza pronto a trovare il titolo migliore prima di salire sul palco.