Un omaggio doveroso e appassionato ad una delle voci più originali ed atipiche del cinema italiano. Selezionato tra i 15 documentari al voto per la cinquina finalista dei David di Donatello
Claudio Caligari raccontato nel bellissimo documentario Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta, in concorso a Venezia 76 nella sezione Venezia Classici.
La vita e la carriera del regista outsider scorrono attraverso le tappe fondamentali della lavorazione della sua ultima fatica, il giustamente acclamato Non essere cattivo.
Ma anche attraverso il materiale d’archivio sapientemente selezionato e montato e soprattutto le parole degli attori che hanno lavorato con lui, come Alessandro Borghi, Luca Marinelli e Valerio Mastandrea.
“La prima parte del documentario mi piace molto perché mostra Claudio a lavoro – afferma Fausto Trombetta – Soprattutto come dava indicazioni agli attori: con loro aveva un approccio particolare perché parlava poco e dava molti film da vedere, di modo da farli calare nella realtà raccontata stimolando la loro libertà espressiva”.
Più di 40 interviste, decine di ore di filmati backstage, riprese realizzate sulle location delle opere di Caligari, per un montaggio finale durato circa quattro mesi.
Caligari, venuto a mancare nel maggio 2015, ha potuto realizzare solo tre film che hanno segnato profondamente la cinematografia italiana, rielaborando in modo personale la poetica del neorealismo e la dinamicità del cinema americano.
Un regista solitario e tutto d’un pezzo, incapace di scendere a compromessi e per questo tristemente tenuto ai margini da un cinema troppo omologato e puritano.
L’idea di Se c’è un aldilà sono fottuto nasce da Marco De Annuntiis, musicista e compositore di Ostia e soprattutto appassionato del cinema di Caligari.
“Non ho avuto l’occasione di conoscere Claudio ma sono nato nella piazza che Caligari ha raccontato in “Amore tossico”, un cult degli anni ‘80 vissuti nella periferia romana – racconta Simone Isola – Avevamo una marea di materiale a disposizione e rischiavamo di concentrarci troppo sui film e meno sul personaggio. In Caligari vita e cinema sono fusi tra loro: abbiamo cercato di limitare gli aneddoti per focalizzarci sul racconto del regista attraverso chi lo ha conosciuto”.
Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari è molto più di un documentario, è un grande gesto d’amore per non far cadere nell’oblio un uomo e un artista degno di essere ricordato.
Roberto Puntato