Bloccata dal lockdown alla vigilia del debutto, la commedia con Carlo Verdone, Rocco Papaleo, Max Tortora e Anna Foglietta arriva finalmente in sala il 26 novembre 2020
Il nuovo attesissimo film di Carlo Verdone, bloccato dal lockdown alla vigilia del debutto, ha finalmente una data di uscita. Si vive una volta sola, girato in Puglia e sceneggiato da Verdone con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino, arriva al cinema il 26 novembre 2020 distribuito da Filmauro con Vision Distribution, e ruota attorno a un quartetto di medici (tre uomini e una donna) abilissimi in sala operatoria, ma maldestri nella vita privata.
Come recita il pressbook: “Una irresistibile, beffarda radiografia dei nostri tempi del regista romano che ancora una volta ci regala uno spaccato del presente attraverso il suo sguardo acuto, dissacrante e sempre originale“.
Estimatore della Puglia, Verdone aveva dichiarato di voler uscire dalla sua città natale, Roma, per girare un film, ma non aveva ancora trovato le condizioni giuste. Si vive una volta sola fa seguito al buon successo di critica e al botteghino di “Benedetta Follia” e precede il nuovo coraggioso progetto di Verdone: la serie targata Amazon, “Vita da Carlo”.
Si vive una sola volta è nuovamente una commedia sentimentale, che tocca le zone di Bari, Monopoli e Polignano per poi spostarsi nel Salento (Otranto, Castro, Sant’Andrea, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Serrano).
Per quanto riguarda la trama, il film ruota attorno ai personaggi di Umberto Gastaldi (Carlo Verdone), di professione medico, che è alla guida di una formidabile équipe composta dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) e dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora). Un team di eccellenti professionisti della medicina, ma anche e soprattutto un gruppo di insospettabili e implacabili maestri della beffa, sorprendenti nel gioco di squadra e insuperabili nel partorire scherzi spietati, specialmente se la vittima di turno è il loro amico Amedeo. Ma la vita è piena di sorprese e durante uno sconclusionato viaggio on the road verso i mari del Sud d’Italia – fra incontri surreali, stupefacenti rivelazioni ed esilaranti avventure – i quattro amici inciamperanno in un’esperienza che non dimenticheranno mai, un colpo di scena che potrebbe cambiare per sempre le loro vite.
RECENSIONE
Verdone, che promette di proseguire la strada del film corale, rimanda ai maestri della commedia all’italiana, specie a Germi, Monicelli e Pietrangeli, mescolando con ammirevole misura ironia, solitudine, cialtroneria e malinconia.
La gradevole vicenda, che ruota attorno ad amicizia, goliardia e solitudine, è retta da attori intensi e ben amalgamati, che rendono alla perfezione uomini validissimi nel lavoro ma fragili e smarriti nella vita privata.
Si vive una volta sola è, dunque, un Verdone doc, che anche stavolta non delude, riuscendo ad essere al contempo leggero, toccante ed autentico.
Roberto Puntato